Trapani, maxi sequestro da 18,5 mln al clan di Matteo Messina Denaro
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TRAPANI, 16 GENNAIO 2015 - I carabinieri del Ros e del Comando Provinciale di Trapani hanno effettuato un maxi sequestro da 18,5 milioni di euro al patrimonio del mandamento mafioso capeggiato da Matteo Messina Denaro.[MORE]
Questa mattina è stata, così, data esecuzione ad un provvedimento emesso dalla sezione misure di prevenzione del tribunale di Trapani, e richiesto dal pool coordinato dal procuratore aggiunto della Dda di Palermo Teresa Principato. Il provvedimento è arrivato in seguito ad indagini sulla ricerca del boss latitante Matteo Messina Denaro, che hanno portato all'individuazione dell'ingente patrimonio accumulato da esponenti al vertice del mandamento di Castelvetrano, arrestati nel corso delle stesse indagini. Il provvedimento riguarda l'imprenditore Salvatore Angelo ed Antonino Nastasi, già condannati per associazione di tipo mafioso e fittizia intestazione di beni.
Il sequestro di oggi interessa beni aziendali, più di cento beni immobili, autoveicoli e diversi rapporti bancari e finanziari. Secondo quanto emerso dalle indagini l'organizzazione, capeggiata dal boss latitante, riusciva ad intervenire nell'esecuzione di lavori legati al settore delle energie rinnovabili, con una rete di società che venivano controllate, in modo diretto e indiretto, da Salvatore Angelo. Questi, secondo gli inquirenti, sarebbe stato il centro focale intorno cui ruotavano le società che hanno permesso l'infiltrazione del clan nella realizzazione dei parchi eolici di San Calogero di Sciacca, Eufemia di Santa Margherita Belice e Contessa Entellina.
(Foto dal sito terremarsicane.it)
Katia Portovenero