Traguardi raggiunti nella terza fase del progetto 'IPM - Invincibili Positivi Meritevoli' della Caritas Diocesana di Catanzaro-Squillace
Chiesa e Società Calabria Catanzaro

Traguardi raggiunti nella terza fase del progetto 'IPM - Invincibili Positivi Meritevoli' della Caritas Diocesana di Catanzaro-Squillace

sabato 8 luglio, 2023

Si è conclusa la terza fase del progetto “IPM - Invincibili Positivi Meritevoli” della Caritas Diocesana di Catanzaro-Squillace, gestito dal Centro Calabrese di Solidarietà e dall’Istituto Penale per Minorenni “Silvio Paternostro” e finanziato da Caritas Italiana con i fondi 8xmille Italia.

Un percorso intenso che, passo dopo passo, ha consentito di rafforzare abilità e competenze dei destinatari – tra minori e giovani adulti ristretti all'interno degli Istituti Penali Minorili –, favorendo la consapevolezza delle proprie potenzialità oltre che la “scoperta” del lavoro di gruppo e, quindi, di una nuova socializzazione. Arriva al traguardo, la terza fase del progetto, con la consegna degli attestati e, soprattutto, con la soddisfazione tanto dei beneficiari quanto delle operatrici e degli operatori che hanno lavorato al perseguimento di questo obiettivo.

Avviato nel mese di gennaio, il progetto gestito dal Centro Calabrese di Solidarietà, presieduto da Isolina Mantelli, ha consentito di riaccendere, su soggetti considerati "invisibili", i riflettori sia all'interno del carcere sia nella fase successiva di fuoriuscita, attraverso azioni di formazione, orientamento e tirocinio presso aziende del territorio, nel quale – secondo i dati di Eurostat del 2020 – la disoccupazione presenta un tasso tra i più alti d'Italia nel target di età compresa fra i 15 e i 24 anni.

Grazie al percorso di selezione e di orientamento svolto presso l’Istituto Penale per Minorenni e la Comunità Ministeriale di Catanzaro, sono stati individuati dieci destinatari anziché cinque come previsto dal progetto originario, scelta sollecitata sia dall’Istituto che dalla Comunità.

Cinque di essi, scelti tra quelli che si sono particolarmente distinti per le abilità manuali, inizieranno il tirocinio presso alcune pizzerie di Catanzaro e provincia ed entro la metà del mese di luglio si avvierà per loro l'accompagnamento al lavoro presso le pizzerie.

I ragazzi hanno partecipato con interesse e costanza ai due laboratori previsti: “Informatica di base” e “Pizzeria”, che hanno permesso loro di avventurarsi in mondi a loro sconosciuti. Il primo ha permesso di attirare la loro attenzione, coinvolgendoli e catapultandoli in una nuova realtà, diversa, interessante e particolare, immergendoli nei segreti e nelle opportunità della società “digitalizzata”, per scoprire il mondo di Internet e dei Social Network, utilizzare il pacchetto Office e imparare, ad esempio, a realizzare il proprio curriculum vitae; nel secondo, i ragazzi hanno imparato l’utilizzo di diversi tipi di farina e, quindi, di impasti, e hanno realizzato diversi tipi di pizze, acquisendo anche conoscenze di base sui prodotti di rosticceria.

Le operatrici e gli operatori hanno lavorato sul processo di inclusione sociale e lavorativa dei beneficiari, creando le condizioni per un possibile inserimento grazie all’incremento delle competenze.

La sperimentazione ha permesso, inoltre, di testare sul campo l’importanza della collaborazione interistituzionale in materia di reinserimento socio lavorativo dei detenuti, tra Enti Pubblici, Ente Ecclesiastico ed il Centro Calabrese di Solidarietà.

L’azione di formazione si è conclusa con due momenti, durante i quali i dieci ragazzi hanno confezionato una serie di prodotti di pizzeria e rosticceria che sono stati degustati dalle tre equipe multidisciplinari coinvolte nel progetto.

Sono stati infine consegnati gli attestati di partecipazione ai due laboratori.


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