Cronaca

Tragedia sull'autostrada Savona- Ventimiglia: giovane rumena perde il bambino che portava in grembo

VENTIMIGLIA (IM), 14 SETTEMBRE 2012- Un grave incidente è accaduto alle prime ore del mattino di ieri. Ancora faceva buio, si era alle prime luci dell'alba, quando un pulmino da nove posti, oltre all'autista, proveniente dalla Romania ha improvvisamente sbandato non appena ha imboccato il viadotto di Taggia sull'autostrada Savona- Ventimiglia compiendo un fatale testa- coda. Nell'incidente è rimasta gravemente ferita la ventiquattrenne S.L., immigrata romena residente a Ventimiglia, incinta al settimo mese.

Immediatamente soccorsa dalla Croce Bianca è stata trasportata d'urgenza all'Ospedale di Sanremo e, qua, immediatamente trasferita nel reparto di ginecologia del medesimo nosocomio dove i medici hanno disperatamente cercato di salvare la vita intrauterina del feto che portava in grembo. Purtroppo tutti gli sforzi compiuti dai medici matuziani si sono rivelati vani e la giovane donna ha perso la creatura. Ora è ricoverata presso lo stesso ospedale essendo rimasta feriita più gravemente rispetto ai sui compagni di viaggio. Dei nove viaggiatori e dell'autista negli ospedali della zona sono stati trasportati il conducente, il cinquantenne P.C.C., ed un'altra viaggiatrice, la trentenne M.C.

I rimanenti viaggiatori, seppur contusi, hanno rifiutato il trasporto al Pronto Soccorso. Ancora ignote le cause del sinistro seppur tutto lasci pensare ad un errore dell'autista che, forse, stanco e con i riflessi appannati per il lungo viaggio ha affrontato il viadotto ad una velocità superiore al consentito.In quel tratto, infatti, il limite di velocità per tutti i veicoli è di appena ottanta chilometri all'ora in ragione della pericolosità del viadotto. Per chi proviene da Savona ed è diretto a Ventimiglia, infatti, il viadotto di Taggia si presenta in leggera discesa ed in curva stringente verso l'interno. Per non sbandare è richiesto dunque un abbassamento della velocità. Ciò non è avvenuto, probabilmente e, quindi, si è verificata la tragedia. [MORE]
 

Sergio Bagnoli