Cronaca
Tragedia Lampedusa, continua il recupero dei cadaveri. Kyenge commossa: "Bisogna fare chiarezza"
LAMPEDUSA (AG), 6 OTTOBRE 2013 - Stamattina i sommozzatori della Guardia Costiera, della Guardia di Finanza e dei Vigili del Fuoco, assieme ai palombari della Marina, hanno ripreso le ricerche dei dispersi del naufragio di Lampedusa. Con gli ultimi cadaveri recuperati, il bilancio ufficiale, ma provvisorio, delle vittime sale a 181.
Dopo Laura Boldrini ieri, oggi a Lampedusa è arrivato il ministro dell’Integrazione Cecile Kyenge, che ha reso omaggio alle vittime, e si è commossa di fronte alle bare. Il ministro si è, poi, recato nel centro di accoglienza e lì ha dichiarato: "Siamo qui per l’ennesima strage ma spero, veramente che questo dramma possa farci cambiare tutti nell’approccio di questo fenomeno. Bisogna fare chiarezza sulle cause di questo dramma, della fuga di queste persone dai conflitti, facendoci riflettere sulla nostra posizione riguardo le nostre frontiere e il nostro mare".
"Chiediamo che questo dramma non sia affrontato in solitudine ma da tutta l’Europa. Occorre dare risposte alle persone che fuggono e hanno bisogno di protezione e aiuto che dobbiamo garantire. Dobbiamo salvare la vita a ogni persona: ogni vita in meno e un contributo enorme che noi perdiamo".
I superstiti, dopo l'identificazione, saranno indagati per immigrazione clandestina dalla Procura di Agrigento, provvedimento che non riguarderà, però, i minorenni. "Un atto inumano, ma inevitabile", così lo ha definito il presidente del Senato Piero Grasso. L'indagine, infatti, è necessaria, perchè legata alla legge Bossi-Fini.
Riguardo le polemiche legate, invece, alla mancanza di soccorsi, il sindaco di Lampedusa irrompe mettendo loro fine: "Basta con questa inutile e ingiusta polemica. I pescatori della marineria di Lampedusa non lasciano morire i migranti in mare. Non lo hanno mai fatto e non lo faranno mai". "Stiamo parlando di persone che per la disponibilità, lo sforzo e l’umanità dimostrati in questi anni nell’aiutare i migranti a mettersi in salvo e raggiungere le coste delle nostre isole, vanno solo ringraziati. Persone che hanno condiviso con tutta la comunità, con le forze dell’ordine e gli operatori del soccorso, dolore e rabbia per le tante vittime della Bossi-Fini - dice- Se vogliamo assumere un ruolo positivo in Europa, l’Italia deve prima riacquistare la credibilità perduta, cominciando con l’abrogare immediatamente le norme criminali del pacchetto Maroni".
Intanto il primo ministro francese, Jean-Marc Ayraultieri, mentre nell’isola si svolgeva ancora la cerimonia di commemorazione delle vittime, ha chiesto una “riunione urgente” dei responsabili europei per far fronte al problema dell'immigrazione, perchè, ha sottolineato, “la compassione non è sufficiente”. Il tema è stato inserito già, per volere dell'Italia, nell’agenda del Consiglio Giustizia e Affari Interni, cui prenderà parte il vicepremier Angelino Alfano.
Si tenterà di proporre un modello basato su accordi bilateri per creare una immigrazione legale, e fornire accoglienza adeguata e informazione già nella terra di provenienza, qualcosa di simile a quanto recentemente firmato con il Marocco.
(Foto dal sito ilsussidiario.net)
Katia Portovenero[MORE]