Cronaca

Tragedia a Firenze: quattro operai deceduti, lutto e ricerca senza sosta

Sotto il cielo di un cantiere trasformato in luogo di lutto, la città si ferma tra cordoglio e impegno per la sicurezza sul lavoro.

FIRENZE - La tragedia ha colpito Firenze nel cuore dell'operosità quotidiana: un cantiere per la costruzione di un supermercato Esselunga si è trasformato in luogo di lutto. All'alba di oggi è stato recuperato il corpo della quarta vittima dall'area dell'ex Panificio militare. Tra i maceri ancora un disperso, mentre tre operai feriti, di cui due in condizioni gravi, lottano per la vita.

Il Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, preannuncia un possibile aggravarsi del bilancio. Nonostante le scarse speranze, le ricerche proseguono ininterrottamente, con le squadre dei vigili del fuoco che lavorano incessantemente dal giorno precedente.

La cittadinanza di Firenze si unirà in un minuto di silenzio alle 15, sotto la guida del sindaco Dario Nardella, in un lutto cittadino che riverbera in un lutto regionale. Luigi Coclite, 60 anni, originario di Teramo e residente a Collesalvetti, è tra le vittime identificate. Sua moglie, giunta sul posto, è stata tenuta lontana dalla scena e dai media.

L'incidente, avvenuto poco prima delle 9 di mattina, ha coinvolto otto operai. Una trave di cemento armato al quarto piano del supermercato, già posizionata in precedenza, ha ceduto, innescando una reazione a catena di crolli che hanno travolto gli operai. I soccorsi sono complessi e rischiosi, con il timore di ulteriori crolli.

Autorità nazionali, come il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, hanno espresso il loro cordoglio e vicinanza alla città e alle famiglie delle vittime. Marina Caprotti, presidente di Esselunga, si unisce al cordoglio, annunciando la chiusura dei negozi a Firenze per il pomeriggio.

La procura di Firenze indaga per crollo colposo e omicidio colposo, e il cantiere rimane sotto sequestro. Le indagini includono interviste al personale e un sopralluogo durato oltre due ore dal procuratore capo Filippo Spiezia.

Il disastro coinvolge molteplici aziende in subappalto, con La Villata spa come società committente. Il sito dell'ex Panificio militare, dismesso negli anni '70, era in fase di riconversione da Esselunga dal luglio 2021, promettendo aree pubbliche e spazi verdi.

Di fronte alla tragedia, i sindacati hanno reagito con uno sciopero regionale e contestano le pratiche di subappalto e appalti al ribasso. Maurizio Landini, leader della Cgil, ha chiesto un'immediata

e ferma risposta a questa problematica, criticando il sistema attuale e invitando ad un'azione congiunta dei sindacati per la sicurezza sul lavoro. La Lega, tuttavia, si distanzia dalle affermazioni di Landini, sottolineando l'adeguamento a normative europee.

L'Anmil, con il suo presidente Zoello Forni e la vice presidente della Fondazione Anmil 'Sosteniamoli Subito' Paola Batignani, evidenzia l'inaccettabilità di morti sul lavoro e la necessità di rispettare norme e sicurezza nei luoghi di lavoro, spesso trascurate a vantaggio di interessi economici. L'appello è a un cambiamento radicale, per non ridurre questi incidenti a mere cronache, ma per riconoscere una crisi quotidiana che richiede un'azione immediata e concreta.

La comunità di Firenze, unita nel dolore, si prepara a onorare le vittime con il lutto cittadino e regionale, rimandando eventi e manifestazioni. Il ricordo di coloro che hanno perso la vita in circostanze tanto tragiche rimarrà indelebile nel cuore della città e della nazione, mentre si attende che giustizia sia fatta e che simili incidenti non siano più parte della realtà lavorativa italiana.