Cronaca

Tragedia a Firenze: crollo in cantiere strappa vite e sicurezza sul lavoro

La città in lutto per la perdita di tre operai, il paese si mobilita per la sicurezza nei luoghi di lavoro

Firenze si è svegliata oggi con la notizia sconvolgente di un crollo nel cantiere di un nuovo supermercato di Esselunga in via Mariti, una tragedia che ha colpito duramente la città e la nazione. Tre operai hanno perso la vita, tre sono stati estratti vivi dalle macerie e due sono ancora dispersi, mentre le famiglie e la comunità sono scosse da un evento paragonato dai residenti alla forza di un terremoto.

Il Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha confermato che otto persone sono state coinvolte nell'incidente, mentre i soccorritori, compresi i vigili del fuoco, si adoperano senza sosta in una situazione descritta come estremamente complicata.

Il cordoglio è stato espresso su scala nazionale, con la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni che segue con apprensione gli sviluppi. Il sindaco di Firenze, Dario Nardella, ha proclamato il lutto cittadino in segno di rispetto per le vittime, un gesto accompagnato da un lutto regionale annunciato da Giani.

La risposta politica è stata di unità e solidarietà, come espresso dal presidente del Consiglio comunale di Firenze Luca Milani e dai vicepresidenti, che hanno sottolineato come tali tragedie consolidino la comunità nel dolore condiviso e nella determinazione a migliorare la sicurezza nei luoghi di lavoro.

La mobilitazione sindacale è stata immediata: la Cisl, per bocca del segretario generale Luigi Sbarra, ha annunciato iniziative su scala nazionale contro le morti sul lavoro. Cgil e Uil hanno indetto due ore di sciopero nazionale per mercoledì 21 febbraio, una decisione che sottolinea la gravità della situazione e la necessità di interventi concreti per garantire la sicurezza sul lavoro.

Il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, ha espresso il proprio sgomento e ha sottolineato l'importanza di valutare tutti gli aspetti, inclusi quelli relativi a subappalti, per prevenire simili tragedie in futuro.

Tra le vittime è stato identificato un uomo italiano sessantenne di Collesalvetti, mentre i tre feriti ricoverati sono di origine rumena. La comunità, in un misto di dolore e rabbia, si unisce nel lutto e nella richiesta di giustizia e sicurezza.

L'attenzione è ora rivolta alle indagini della procura di Firenze che ha aperto un fascicolo per omicidio colposo plurimo e crollo colposo, e al sequestro del cantiere, con l'auspicio che tali eventi tragici non si ripetano mai più.

La tragedia ha scosso l'intera nazione, palesando ancora una volta l'urgenza di affrontare la sicurezza sul lavoro non come un obbligo formale, ma come un dovere morale e civico. Nel frattempo, Firenze piange i suoi operai, mentre il paese si interroga su come proteggere meglio chi ogni giorno si impegna nella costruzione del futuro dell'Italia.