Cronaca

Tragedia a Cutro: oltre 100 migranti, tra cui molti bambini, fermato sospetto scafista. sul posto CRI, RFL e Vvf

Tragedia a Cutro: oltre 100 migranti, tra cui molti bambini, fermato sospetto scafista.. Mattarella: "Dolore per il naufragio, la Ue governi il fenomeno migratorio"

La strage di migranti avvenuta a Cutro, in provincia di Crotone, ha provocato una profonda ondata di dolore e tristezza in tutta Italia. Secondo alcune testimonianze, il numero delle vittime potrebbe superare le 100 unità, con molte donne e bambini tra di esse. I migranti, provenienti dall'Iraq, Iran, Afghanistan e Siria, erano a bordo di un caicco che non ha retto alla forza del mare mosso e si è schiantato a pochi metri dalla costa.

Attualmente, sono state recuperate 80 persone vive e 45 cadaveri lungo il litorale di Steccato di Cutro. Le autorità stanno indagando sulla persona fermata, un cittadino turco, sospettato di essere lo scafista. Inoltre, tra i relitti è stato trovato il documento di un altro individuo che non è stato ancora rintracciato e potrebbe essere tra i dispersi o le vittime.

Presidente della provincia di Catanzaro Mario Amedeo Mormile.  Ancora una strage del mare, esseri umani, bambini, che inseguendo un sogno, una speranza, sono condotti alla più triste delle tragedie umane, per i quali non resta che provare tanto dolore.

È l’amaro risultato di egoismi ed ipocrisie per i quali non servono inutili e vuote parole ma aiuti veri e politiche di accoglienza sostenute da atti concreti e condivisi; non è più tempo di cavarsela con frasi di circostanza o chiamandosi fuori dalle responsabilità con le parole delle “anime belle” che non potranno mai cancellare il dolore di quelle immagini strazianti.

Ora conta assistere i sopravvissuti, ricercare i dispersi e RINGRAZIARE coloro i quali si stanno impegnando con tutte le loro forze negli aiuti e nelle ricerche.

Sottosegretario all'Interno Wanda Ferro (FDI)

"E’ una tragedia di dimensioni immani quella che si è consumata lungo la costa della Calabria, dove il naufragio del peschereccio su cui hanno attraversato il Mediterraneo è costato la vita a decine di migranti, molti bambini, un neonato di pochi mesi. E’ un giorno di profondo dolore, ma c’è anche tanta rabbia perché la morte di queste donne, di questi uomini, di questi bambini, è una tragedia annunciata. L’unico modo per impedire davvero di mettere a rischio migliaia di vite umane è impedire che queste maledette carrette del mare continuino a partire dalle coste dell’Africa. Bisogna fermare i trafficanti che continuano a sfruttare la disperazione e le speranze di queste persone, mettendole in mare con imbarcazioni sempre più inadeguate. Siamo impegnati quotidianamente a salvare naufraghi nel Mediterraneo con le nostre unità militari, ma anche a contrastare con ogni mezzo l’immigrazione clandestina, anche attraverso accordi internazionali con i paesi di partenza, e garantire il diritto di asilo con corridoi umanitari legali e sicuri. Voglio intanto ringraziare tutti coloro che sono impegnati in queste ore a soccorrere i sopravvissuti e ricercare i dispersi, dalla Guardia Costiera, ai Vigili del Fuoco, alla Polizia, ai Carabinieri, alla Guardia di Finanza, a tutto il personale sanitario e della Protezione civile, ai volontari". E’ quanto afferma il sottosegretario all’Interno Wanda Ferro (FDI).

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha espresso il suo dolore per la tragedia e ha sollecitato la comunità internazionale ad assumere un forte impegno per rimuovere le cause alla base dei flussi migratori, come le guerre, le persecuzioni, il terrorismo, la povertà e il cambiamento climatico. Ha inoltre esortato l'Unione europea a governare il fenomeno migratorio per sottrarlo ai trafficanti di esseri umani.

La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha espresso il suo dolore per la tragedia e ha affermato che l'Unione europea deve raddoppiare i suoi sforzi per il Patto sulla migrazione e l'asilo e per il Piano d'azione sul Mediterraneo centrale.

Il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto ha espresso il suo rammarico per la tragedia e ha posto alcune domande riguardanti il ruolo dell'Unione europea nell'affrontare il fenomeno migratorio.

Il Comitato CRI di Crotone e le squadre Sep di supporto psicologico e RFL per il ripristino dei legami familiari sono attivi sul posto per soccorrere i superstiti e supportare il recupero delle vittime. Il Presidente Rosario M.G. Valastro ha definito la notizia "drammatica" e ha sottolineato che dovrebbe destare la comunità tutta affinché simili tragedie non accadano.

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha espresso il suo dolore per le tante vite umane stroncate dai trafficanti di uomini e ha sottolineato l'importanza di impedire le partenze dei migranti e di collaborare con gli Stati di partenza e di provenienza.

Questa tragedia è solo l'ultima di una serie di incidenti mortali che si sono verificati in mare nel tentativo di attraversare il Mediterraneo. Nel 2022, l'Organizzazione internazionale per le migrazioni ha registrato 4.015 morti e dispersi nel Mediterraneo. La maggior parte dei migranti proviene dall'Africa subsahariana e dal Medio Oriente e cerca di raggiungere l'Europa in cerca di una vita migliore.

Papa Francesco, infatti, ha voluto esprimere la sua vicinanza alle famiglie delle vittime e a tutti coloro che stanno lavorando per soccorrere i superstiti e recuperare i corpi. In una dichiarazione rilasciata dal Vaticano, il Pontefice ha affermato: "Sono vicino alle famiglie dei migranti morti in mare vicino a Crotone, nel loro dolore. Prego per le vittime, per le loro famiglie, per i sopravvissuti e per quanti si adoperano per soccorrerli. Invito tutti a unirsi nella preghiera per queste persone".

La tragedia di Cutro, purtroppo, non è un evento isolato. Secondo l'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM), nel 2022, fino al 20 febbraio, sono arrivate in Italia 1.758 persone via mare e 21 sono morte o sono state dichiarate disperse durante la traversata. Nel 2021, invece, sono arrivate in Italia via mare 16.014 persone e 822 sono morte o sono state dichiarate disperse.

Inoltre, l'OIM stima che a livello globale, nel 2021, ci siano state almeno 7.531 morti o persone dichiarate disperse nel tentativo di attraversare il Mediterraneo. Questo rappresenta un aumento del 44% rispetto al 2020, nonostante il numero di arrivi via mare sia diminuito del 27%.

Tutto ciò sottolinea l'importanza di una risposta coordinata e globale al fenomeno migratorio, che tenga conto delle cause profonde dei flussi migratori e garantisca la tutela dei diritti umani dei migranti. Come ha affermato il Presidente Mattarella, è necessario che l'Unione europea assuma in concreto la responsabilità di governare il fenomeno migratorio per sottrarlo ai trafficanti di esseri umani e impegnarsi direttamente nelle politiche migratorie. Solo in questo modo si potranno evitare altre tragedie come quella di Cutro.