Cronaca

Tragedia alla Centrale di Bargi: (Aggiornamento) esplosione provoca morti, diversi feriti e dispersi durante lavori di manutenzione

Tragedia a Bargi: esplosione nella centrale idroelettrica del lago di suviana miete vittime

BARGI, (BO) –  In un tragico incidente verificatosi oggi, intorno alle 15:00, nella centrale idroelettrica semi-sommersa di Bargi, situata nel bacino artificiale di Suviana, sull'Appennino Bolognese, si conta la perdita di 4 morti, con altri 5 feriti gravi 3 dispersi. Il bilancio è pesante: dodici persone coinvolte nell'incidente, le operazioni di soccorso si prospettano difficili.

Secondo le dichiarazioni di Enel, l'esplosione ha avuto origine da un incendio che ha coinvolto un trasformatore all'interno della struttura. Al momento dell'incidente, pare che fossero in atto lavori di manutenzione, circostanza che ha ulteriormente complicato la situazione.

I soccorritori, guidati dal Corpo dei Vigili del Fuoco, affrontano una situazione critica, poiché l'incidente si è verificato sotto il livello dell'acqua: le aree interessate sono piene di fumo e difficili da raggiungere. Luca Cari, dirigente della comunicazione d'emergenza dei Vigili del Fuoco, ha reso noto che il personale sta operando con attrezzature di protezione individuale data l'impossibilità di procedere altrimenti in sicurezza.

Le reazioni istituzionali non si sono fatte attendere. La viceministra all'Ambiente e sicurezza energetica, Vannia Gava, esprime profonda apprensione per l'incidente e assicura che il Mase è già operativo per fornire il supporto necessario. Il ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, è in contatto diretto con il prefetto di Bologna per monitorare l'evoluzione della situazione.

Dal canto suo, il presidente dell'Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, segue con "estrema preoccupazione" gli eventi, confermando il costante contatto con le autorità locali e l'impegno della Protezione Civile a supporto delle forze impegnate nel soccorso.

Ulteriori approfondimenti emergono sulla struttura stessa della centrale idroelettrica. Sebbene l'esplosione abbia interessato una centrale di pompaggio e turbinaggio, la diga del bacino artificiale di Suviana è rimasta intatta, senza danni. La centrale è di proprietà di Enel, e al momento dell'esplosione, diversi operai erano impegnati nei lavori alle turbine.

L'attenzione ora è focalizzata sulle operazioni di soccorso e sul chiarimento delle dinamiche dell'incidente, con Enel Green Power, branca del gruppo Enel specializzata nelle energie rinnovabili, che ha immediatamente attivato le procedure di emergenza interne.

L'area rimane sotto osservazione stretta, con il prefetto e il sindaco di Bologna, Attilio Visconti e Matteo Lepore, che si stanno dirigendo sul posto per coordinare gli interventi e per verificare l'entità esatta dei danni.

In questo momento di lutto, le nostre pensieri vanno alle famiglie delle vittime, ai feriti, ai dispersi, e a tutti coloro che sono stati colpiti da questa tragica circostanza. Restiamo in attesa di ulteriori dettagli sull'incidente e sulle operazioni di soccorso ancora in corso.


In aggiornamento