Cronaca

Torino: donna perde la vita dopo una lite con l’ex marito

Femminicidio a Torino: donna uccisa dall'ex marito davanti ai figli

Torino, 24 settembre 2024 - Una tragedia che scuote l'intera città di Torino: una donna di 34 anni, di origine tunisina, è stata brutalmente uccisa dal suo ex marito, anche lui tunisino, 48 anni, al culmine di una lite avvenuta nella notte in via Cigna, nel quartiere Barriera di Milano.

Secondo una prima ricostruzione dei fatti, l'uomo avrebbe accoltellato la donna al torace davanti ai loro figli, subito dopo una violenta discussione. La vittima è stata soccorsa e trasportata d'urgenza all'ospedale San Giovanni Bosco dalla Croce Verde di Villastellone, ma purtroppo è deceduta poco dopo l'arrivo a causa delle gravi ferite riportate.

L'omicidio è avvenuto sotto gli occhi del figlio 13enne della coppia, che ha cercato disperatamente di fermare il padre, rincorrendolo per strada e chiedendo aiuto ai passanti. Nel frattempo, la figlia adolescente, in preda al terrore, è riuscita a rifugiarsi dai vicini e a dare l'allarme. Sono stati proprio i vicini a contattare i carabinieri, che si sono subito messi sulle tracce dell'assassino.

L'uomo è stato intercettato e bloccato dai carabinieri del nucleo radiomobile a poche centinaia di metri dall'appartamento dove è avvenuto il delitto. Nonostante il tentativo di fuga, il 48enne è stato arrestato e condotto nel carcere Lorusso e Cutugno di Torino, dove attenderà di rispondere delle gravi accuse di omicidio.

Questo ennesimo caso di femminicidio riaccende i riflettori su un problema sociale che continua a mietere vittime in Italia. Nel 2023, il numero delle donne uccise da partner o ex partner è stato allarmante, con una media di una vittima ogni tre giorni. La violenza domestica rappresenta una piaga che richiede un impegno concreto da parte delle istituzioni e della società civile per prevenire e contrastare questi tragici episodi.

Allerta e Prevenzione: l'importanza di chiedere aiuto

Le autorità locali e le associazioni contro la violenza di genere ribadiscono l'importanza di segnalare situazioni di pericolo e di non sottovalutare mai i segnali di violenza. Esistono numerosi centri antiviolenza e servizi di supporto pronti a offrire aiuto e protezione alle vittime. Il numero verde nazionale 1522 è attivo 24 ore su 24 per fornire assistenza e consulenza in caso di necessità.

Il drammatico epilogo di questa vicenda deve essere un monito affinché nessuna donna si trovi più a dover affrontare situazioni di violenza e abuso da parte di chi, invece, dovrebbe proteggerla. È fondamentale che tutti, famiglie, amici e vicini, siano vigili e pronti a intervenire per rompere il silenzio che spesso circonda questi drammi.