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Tragedia a Mumbai. Almeno 13 morti e 81 feriti in un attentato

MUMBAI, 13 LUGLIO – Lo scoppio di tre bombe nella capitale finanziaria indiana, Mumbai, ha causato la morte di almeno 13 persone e almeno 81 feriti. Secondo il ministero dell'Interno si tratterebbe di attentati terroristici, si teme organizzati dagli Indian Mujahiddin, associazione legata a gruppi terroristici pachistani.[MORE]

Anche il governatore dello stato del Maharashtra, di cui Mumbai è capitale, Prithviraj Chavan, ha dichiarato che si tratta di attentati, e ha parlato di “attacchi terroristici coordinati”. Gli ordigni, infatti, sono deflagrati quasi contemporaneamente in tre zone diverse della città: nei pressi del Teatro dell'Opera, nel Zaveri Bazaar – sito deputato al commercio di diamanti – e nel pieno centro della città. Un primo ordigno è scoppiato alle 18.45 ora locale, il secondo alle 18.47, il terzo alle 19.06.

Si tratta del peggior bilancio dopo gli attentati organizzati nel 2008 da estremisti pachistani, i quali avevano causato, sempre a Mumbai nei pressi del Teatro dell'Opera, 166 morti. Il capo della polizia della città, Arup Ptnaik ha reso noto che almeno una delle bombe esplose questo pomeriggio all'ora di punta sarebbe un ordigno rudimentale che era stato occultato all'interno di un ombrello.

Immediatamente il governo indiano ha disposto lo stato d'emergenza in tutto il Paese, in modo particolare a Delhi, Bangalore e Chennai, e ha incrementato il numero di agenti che stanno presidiando tutte le arterie principali di Mumbai.

 

AGGIORNAMENTO ORE 19.00 - Il bilancio dei morti causati dall'attentato è cresciuto ad almeno 20. Almeno 113 i feriti.