Cronaca

Tra piste ciclabili e giro d'Italia Napoli scopre la bicicletta

 NAPOLI, 30 NOVEMBRE 2012 -  Anche Napoli ha da due settimane la sua pista ciclabile e a maggio ospiterà la partenza del Giro d’Italia ciclistico. Più dell’ambientalismo e del salutismo poté…la crisi economica. La bicicletta è tornata in auge anche in Italia, dove sembrava relegata a un ruolo di secondo piano, tranne che in alcune zone e città.

Napoli non era di certo tra queste ultime, sino a qualche settimana fa. La giunta De Magistris ha però deciso di ovviare con un’azione decisa. Già da tempo sono comparsi in città disegnini di bici sul pavé o l’asfalto a designare zone riservate al transito delle due ruote non motorizzate. Magari non sempre la razionalità e la funzionalità hanno contraddistinto segnalazioni e percorsi, ma l’importante è abituare automobilisti e ciclisti all’idea della reciproca convivenza.[MORE]

Un paio di settimane fa il sindaco De Magistris ha poi inaugurato il tratto della pista ciclabile più consistente, da Fuorigrotta alla stazione centrale ferroviaria. Da allora non è difficile incontrare ciclisti in numero inconsueto per la città nonchè lo stesso sindaco a cavallo di una bicicletta, sia pure più a scopo promozionale che per razionalizzazione e impronta ecologica dei propri spostamenti.

Anche al sottoscritto, di passaggio per il lungomare partenopeo la scorsa domenica, è capitato di “imbattersi” in un gruppetto di ciclisti d’eccezione ( vedi galleria fotografica) capeggiato proprio da De Magistris in smagliante maglia rosa, simbolo del Giro d’Italia. 

L’occasione è stata appunto la presentazione di quest’ultima manifestazione sportiva con riferimento alla partenza dal capoluogo partenopeo. Oltre al sindaco, presenti alla “biciclettata” l’ex campione mondiale Bugno e la plurimedaglia d’oro olimpica (alle paraolimpiadi) Zanardi, quest’ultimo a bordo di una particolare bicicletta azionata con le braccia.

Il sindaco non si è sottratto certo alle domande di stampa e cittadini ad inizio e fine biciclettata. Ha sottolineato che con le piste ciclabili non ha certo voluto “chiudere” la città, bensì aprirla ancor più a cittadini e turisti. De Magistris ha anche espresso l’intenzione di realizzare ulteriori spazi per ciclisti in ogni quartiere e di ritenere che la diffusione del trasporto urbano in bicicletta costituirà anche un’occasione di sviluppo economico e imprenditoriale.

In effetti, le opportunità che può offrire la riscoperta della bicicletta per gli operatori del settore si possono intuire già girando un po’ per la città. Qua e là, cominciano ad apparire, con frequenza non consueta per la città, officine per bici, noleggiatori di cicli con e senza ausilio elettrico, autorimesse con spazi per le due ruote non motorizzate e ampie esposizioni di modelli di bicicletta, in esercizi commerciali che si occupavano prima solo di moto.

Alla fine, la bicicletta potrebbe agevolmente risultare salutare non solo per i polmoni dei cittadini, ma anche per i loro portafogli. 

foto di Raffaele Basile

Raffaele Basile