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Tour, Froome sbotta: "Armstrong ha barato, io no"
PARIGI, 15 LUGLIO 2013 - Con la straordinaria vittoria di ieri la maglia gialla Chris Froome si è confermato il padrone assoluto di questa edizione del Tour de France.
Come prevedibile sono cominciati i paragoni con campioni del passato e sono sorti i primi sospetti di doping, ma Froome non ci sta. Dopo la vittoria nella 15esima tappa una tv norvegese ha accostato Froome a Lance Armstrong, vincitore di sette Tour consecutivi e travolto qualche mese fa dallo scandalo doping.[MORE]
«Armstrong ha imbrogliato, io no. Punto e basta –ha tuonato Froome-. Trovo molto triste che all'indomani della più grande vittoria della mia carriera mi si venga a parlare di doping. Sia io che i miei compagni di squadra abbiamo trascorso diverse settimane lontani da casa per allenarci, ci siamo ammazzati di lavoro. E ora vengo accusato di aver imbrogliato, di mentire. Non è piacevole. Tutti i miei risultati sono il frutto della mia determinazione».
Anche il capo del Team Sky,Dave Brailsford, chiede più rispetto per l’atleta keniota naturalizzato britannico: «La trasparenza è sempre stata il nostro marchio di fabbrica. I dati delle prestazioni sono a disposizione degli esperti e vanno interpretati da loro. Ma per evitare tutti i sospetti e le domande quotidiane sul doping stiamo pensando al modo migliore per renderli pubblici e sciogliere qualsiasi dubbio».
Alberto Contador, tra i rivali più pericolosi di Froome per la vittoria finale, si schiera dalla parte del collega: «Non ho motivo di dubitare di Froome"."Penso che corra pulito. Tutto ciò che ha ottenuto è il frutto del suo allenamento e dei suoi sacrifici. Mi fido assolutamente di lui».
In seguito a queste polemiche Froome è stato sottoposto a tre controlli antidoping nelle ultime 24 ore, due alle urine ed uno al sangue.
Paolo Massari