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Tour de France, sull'Izoard Barguil fa il bis, Froome sempre più in giallo
IZOARD, 20 LUGLIO - Il secondo e ultimo tappone alpino, da Briançon all'Izoard, 179,5 km, ha visto trionfare in solitaria la maglia a pois Warren Barguil. Per il corridore francese, guinto al traguardo con 20” di vantaggio sugli avversari, è il secondo successo in questa edizione del Tour de France. Alle sue spalle si è piazzato il colombiano Darwin Atapuma, che era stato protagonista di una lunga fuga nata fin dai primi chilometri. Terzo l’altro francese Romain Bardet (AG2R), a 20", seguito dal sempre più leader della corsa Chris Froome. Subito dietro, Rigoberto Uran e Mikel Landa. Ancora una giornata difficile, invece, per l’azzurro Fabio Aru che ha accusato un minuto di ritardo, scivolando in quinta posizione nella generale. Il corridore sardo è andato in crisi negli ultimi 5 km di salita verso la cima dell’Izoard, quando le pendenze erano vicine al 10%.
La tappa odierna, l’ultima con arrivo in salita, prevedeva non poche difficoltà: la Cote des Demoiselles Coiffees (3,9 km al 5,2%) era il primo Gpm di giornata, poi il Col de Vars, 9,3 km con pendenza media 7,5%; infine l’arrivo in salita sul Col de l’Izoard, 2.360 metri di quota (14,1 km al 7.3 per cento). [MORE]
I problemi fisici di Aru
Al termine della tappa, intervistato da Raisport, Aru ha dichiarato che il motivo del suo calo di condizione in questa settimana finale della Grande Boucle è una bronchite che lo ha costretto a cedere posizioni nella generale ai diretti avversari, precludendogli dunque la possibilità di lottare per salire sul podio.
"I problemi fisici fanno parte dello sport e vanno accettati”, ha dichiarato il corridore sardo che è comunque parso positivo: "Il quinto posto non è da buttare – ha detto - . C'è delusione per come è andata, ma l'importante è essere consapevole di aver lavorato bene negli ultimi mesi: non era facile tornare a questi livelli dopo l'infortunio. Ho dato il massimo".
La tappa di domani
Domani la 19ª tappa, da Embrun a Salon de Provence, 222.5 chilometri. L’arrivo è in pianura e si presta a fughe da lontano ma, potrebbe costituire anche una nuova possibilità per i velocisti rimasti in gara.
Ordine d’Arrivo
1. Warren Barguil (Fra, Sunweb) in 4.40'23''; 2. Atapuma (Col) a 20''; 3. Bardet (Fra); 4. Froome (Gb); 5. Uran (Col) a 22''; 6. Landa (Spa) a 32''; 7. Meintjes (S.Af) a 37''; 8. Martin (Irl) a 39''; 9. S. Yates (Gb) a 59''; 10. Contador (Spa) a 1'09''; 11. Quintana (Col) a 1'18''; 12. Betancur (Col) a 1'22''; 13. Aru; 14. Gallopin (Fra) a 1'37''; 15. Feillu (Fra) a 1'54''.
Classifica generale
1. Chris Froome (Gb, Sky); 2. Bardet (Fra) a 23''; 3. Uran (Col) a 29''; 4. Landa (Spa) a 1'36''; 5. Aru a 1'55''; 6. Martin (Irl) a 2'56''; 7. Yates (Gb) a 4'46''; 8. Meintjes (S.Af) a 6'52''; 9. Barguil (Fra) a 8'22''; 10. Contador (Spa) a 8'34''.
[foto:gazzetta.it]
Antonella Sica