Politica

Toti: «Berlusconi si candiderà alle Europee» ed apre alle quote rosa

ROMA, 14 MARZO 2014 - Un’intervista a tutto campo su La Stampa ed in contemporanea un’altra su l’Unità. Mentre il leader di Forza Italia tace e si nasconde dai riflettori, il suo delfino e consigliere politico, Giovanni Toti, si mette a lavoro per cercare di recuperare il vuoto mediatico lasciato in questi giorni dal Cav.

«Berlusconi – dichiara Toti alla Stampa Cav - ha guidato Forza Italia in tutte le elezioni. Ritengo che lo farà anche questa volta. Sarebbe infatti una grave lesione al diritto di rappresentare i moderati italiani se Berlusconi non potrà candidarsi. Se qualcuno dovesse impedirlo si assumerebbe una grave responsabilità davanti a milioni di elettori».

Eppure l’evidenza giuridica ci informa che Silvio Berlusconi non è candidabile. Su di lui infatti pende la condanna definitiva della corte di cassazione emessa nell’Agosto 2013 per frode fiscale sulla compravendita dei diritti televisivi della Mediaset.

La condanna inoltre prevede, come pena accessoria, l’interdizione per Silvio Berlusconi dai pubblici uffici. La legge Severino inoltre pone il divieto di candidatura (oltre alla retroattività già applicata su Berlusconi al Senato) per i pregiudicati con condanna superiore a due anni, per i sei anni successivi.

Berlusconi che si è sempre detto pronto a “scendere in campo” nelle liste di Forza Italia per le elezioni europee non commenta la dichiarazione del suo consigliere politico, forse più intento a sondare il territorio prima di buttarsi a capofitto in una nuova bufera mediatico-giudiziaria.

Dal Partito Democratico però frenano sulla candidatura di Silvio alle Europee e l'europarlamentare PD, Gianni Pittella, risponde così a Toti: «Capisco che gli amici di Forza Italia abbiano problemi nell’accettare la legge e rispettare le sentenze. Proviamo allora con lo spelling: N-O-N S-I P-U-O’! Berlusconi e Toti si rassegnino.

Intanto i parlamentari forzisti e lo stesso Toti, continuano a fare un’opposizione cauta e prudente al governo Renzi ed aprendo al Premier su più fronti. «Attendiamo gli effetti dei provvedimenti di Renzi, prima di criticarlo». E’ questa la frase più citata dai parlamentari di Forza Italia a cui è stata data disposizione di trattare bene Renzi perché con lui c’è un accordo (quello sulle riforme costituzionali) che non deve assolutamente saltare.

Così Giovanni Toti si dichiara inoltre aperto alla modifica dell’Italicum nell’ambito delle contestate quote rosa.  «Le quota rosa per noi non sono un tabù – afferma il delfino berlusconiano - al punto che abbiamo dato libertà di voto. Ma non è possibile cambiare l'Italicum cento volte rispetto al patto che è stato sottoscritto. È legittimo chiedere le quote rosa, ma non si deve inficiare l'impianto della legge elettorale né rischiare di far saltare il patto tra Renzi e Berlusconi».[MORE]

Sergio Sulmicelli

Foto da lastampa.it