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Torture ai detenuti, la Cia sotto accusa dal rapporto della Commissione Intelligence del Senato

WASHINGTON, 9 DICEMBRE 2014 - È emerso nelle scorse ore il risultato del rapporto della Commissione Intelligence del Senato americano indagante dal 2009 sui metodi d'interrogatorio usati dalla Cia contro i detenuti accusati di terrorismo dopo l'11 settembre.[MORE]

Ben 119 individui, le cui identità oggi sono state rivelate, sottoposti a diversificate torture nei luoghi "neri" usati in Europa e Asia come base dall'Intelligence. Tra le tecniche sfruttate vengono citate il waterboarding, simulazione d'annegamento forzato, la privazione di sonno, l'isolamento, il reidratamento rettale e diverse altre che secondo le dichiarazioni di John Brennan hanno evitato all'America presunti pesanti attacchi ad opera di Al-Qaeda. Khalid Sheikh Mohammed, Abu Zubaydah sono solo alcuni dei nomi riportati. Tra le basi coinvolte si annoverano "Site Green",  Thailandia, "Salt Pilt", Afghanistan, dove Redha al-Najar, guardia del corpo di Bin Laden, è stato trovato morto per assideramento. I dettagli delle angherie subite dai detenuti, tra cui riduzione del cibo, nudità, incatenamenti, percosse, minacce, riconducono alla mente le numerose foto circolate negli scorsi anni ritraenti militari Usa in atteggiamenti di derisione manifesta ai danni degli abusati.

La senatrice democratica californiana, Dianne Feinstein ribadisce i punti che risaltano dal rapporto consistenti nell'inutilità e eccessiva brutalità delle pratiche violente della Cia, nella mendacia e nel vizio insito nelle dichiarazioni della stessa Agenzia. Obama ha dichiarato l'incompatibilità dei metodi descritti con i valori americani e la speranza che il rapporto aiuti nel superare tali passati eccessi che hanno << danneggiato significativamente l’immagine dell’America e la sua posizione nel mondo e hanno reso più difficile perseguire i nostri interessi con alleati e partner». Venerdì cinque il segretario di stato John Kerry aveva espresso alla senatrice Feinstein la sua titubanza in rapporto alle tempistiche sulla diffusione del rapporto, titubanza osteggiata da Obama, sempre postosi a favore della divulgazione.

Sono ore grevi per l'America, ore in cui gli Stati si trovano ad affrontare il proseguio delle estese manifestazioni di Ferguson, ore in cui un nuovo attacco alla coscienza del Paese potrà comportare ulteriori difficoltà interne osteggianti la militare ombra Usa.

Fonte foto: wikipedia.org


Ilary  Tiralongo