Cronaca
Tortura, approvato dal Senato il ddl sull'introduzione del reato
ROMA, 06 MARZO 2014-Un importante passo in avanti per l'introduzione del reato di tortura nell'ordinamento italiano. L'Aula del Senato, quasi all'unanimità, con 231 sì e tre astenuti, ha approvato ieri il disegno di legge che introduce nel nostro codice penale il reato di tortura (articolo 613-bis). Ma solo come reato comune, e questo risulta essere un aspetto non secondario. Il fatto che il responsabile possa essere un pubblico ufficiale sarà considerata solo un'aggravante. Pena punita con la reclusione da 3 a 10 anni. Se a commettere il reato è un pubblico ufficiale la pena andrà dai 5 ai 12 anni. In caso di morte della vittima la reclusione potrebbe toccare i 30 anni. Se causata volontariamente è previsto l'ergastolo. Il provvedimento ora passerà all’esame della Camera dei Deputati. [MORE]
Il neo Ministro della Giustizia Andrea Orlando ha espresso la sua soddisfazione attraverso una nota :«L’approvazione del reato di tortura da parte del Senato è sicuramente una buona notizia poiché colma finalmente una lacuna giuridica ed adegua l’ordinamento italiano a quello internazionale. Il nostro sistema penale compie in questo modo un passo avanti verso quella cultura giuridica propria degli Stati di diritto connotati con la capacita’ di essere garanti dei diritti fondamentali della persona. In tale contesto l’aggravante prevista per i pubblici ufficiali che abusino delle proprie funzioni rappresenta una forte coerenza con la nostra Costituzione e con le convenzioni internazionali rendendo ancor piu’ il diritto penale un efficace sistema di tutela dell’individuo».
Davide Scaglione