Cultura e Spettacolo
Torre Carlo V a Soverato (CZ): Giuseppe Pisano racconta storia e misteri (Video)
Alla Scoperta della Torre Carlo V con il Prof. Giuseppe Pisano: Storia e Misteri di un’Eredità Antica
Soverato - In una domenica dal clima mite, ci troviamo in un luogo di straordinario valore storico: la Torre Carlo V, accompagnati dal prof. Giuseppe Pisano, storico e conoscitore della zona. Questo sito, di solito privato, oggi ci apre le sue porte, grazie all’autorizzazione del proprietario presente, per una lezione dal vivo sulla storia di questo monumento, le cui origini sono più antiche di quanto si pensi.
Un Nome che inganna: la verità sulla torre
Il prof. Pisano chiarisce subito un equivoco comune: sebbene sia nota come Torre Carlo V, la struttura non ha legami diretti con l’imperatore asburgico. La costruzione, infatti, risale al 1600, ben dopo il regno di Carlo V, e pare che l'appellativo sia frutto di una tradizione orale piuttosto che di evidenze storiche.
Questa torre era probabilmente parte di un sistema difensivo più ampio, legato alle cosiddette "torri cavallare". Il prof. Pisano ci spiega che le torri cavallare erano punti di avvistamento e allarme contro le incursioni turche. Erano presidiate da uomini a cavallo, i "cavallari", pronti a diffondere l’allarme nelle popolazioni circostanti in caso di pericolo proveniente dal mare.
Documenti storici e misteri sotterranei
Durante le sue ricerche, Pisano ha scoperto documenti significativi, tra cui uno risalente al 1614 che descrive una ristrutturazione della torre, piuttosto che una costruzione ex novo. Il documento menziona anche un "parlamento" dell’epoca, dove si discusse di questo edificio come una "torre nel castello", suggerendo che il sito fosse parte di un complesso più ampio e strategicamente rilevante.
Un’altra scoperta affascinante riguarda la presenza di un cunicolo sotterraneo che, partendo dalla torre, arriva fino al mare. Il sito, infatti, è circondato da un fossato e anticamente dotato di un ponte levatoio, segni tangibili della sua funzione difensiva. Questi dettagli, insieme alla posizione strategica della torre, indicano che la costruzione fosse parte di un sistema difensivo avanzato per l’epoca.
Soverato: un viaggio tra storia, archeologia e natura
Oltre alla Torre Carlo V, Soverato conserva preziose testimonianze della sua storia millenaria. A poca distanza, su un costone di roccia affacciato sul mare, sono state scoperte tombe sicule risalenti a 3000 anni fa, uniche nel loro genere in Calabria. Questi antichi sepolcri ricordano come il territorio fosse abitato già in epoca preistorica, rendendo Soverato non solo una città moderna, ma anche custode di tracce del passato.
Non lontano dalla torre sorge un giardino botanico di eccezionale bellezza, unico in Italia per la sua collocazione su una formazione rocciosa. Qui, su un terreno difficile e scosceso, prosperano piante mediterranee ed esotiche provenienti da tutto il mondo, per un totale di oltre mille specie diverse. Il giardino, che si estende su 56.000 metri quadrati, rappresenta un’oasi di biodiversità dove piante di climi diversi convivono in un microcosmo naturale unico nel suo genere.
Una lezione di cultura e passione
La visita con il prof. Giuseppe Pisano si conclude, lasciando ai presenti un’immagine ricca di significato: una torre che sovrasta la città e vigila, come sentinella senza tempo, su un territorio che racchiude storia, mistero e bellezza naturale. Soverato si rivela una destinazione affascinante, capace di offrire a visitatori e studiosi un patrimonio culturale unico, da riscoprire e valorizzare.
Grazie al prof. Pisano per la sua competenza e passione nel raccontare questi dettagli preziosi che contribuiscono a conservare la memoria storica di luoghi come la Torre Carlo V.
Carmelo Panella