Cultura e Spettacolo
Torna il Marigliano in Jazz, il festival musicale apre con il concerto di Claudio Filippini
NAPOLI, 3 LUGLIO 2014- E' previsto per domani venerdì 4 luglio alle 21:00, il concerto del pianista Claudio Filippini che aprirà l’VIII edizione del “Marigliano in Jazz”, festival internazionale di musica jazz con lui sul palco anche il contrabbassista Luca Bulgarelli e il batterista Marco Valeri.
Pubblicato recentemente l’album Breathing in Unison con un gigante del jazz mondiale come Palle Danielsson, il pianista di origini pescaresi si esibirà in trio, presso l’area pedonale di Via Roberto De Vito, con un repertorio composto di standard e brani estratti dal precedente album The Enchanted Garden, successo mondiale, soprattutto in Giappone.
In questo progetto si respira tutta la libertà creativa di Filippini, quella libertà non vincolata da dettati dal mercato, ma che dimostra quella volontà ineluttabile di manifestare il proprio sentire e la propria musica. Tutto questo Filippini lo fa aprendo i confini della sua arte, mostrandoci il suo "giardino incantato". La meraviglia di un ascolto, un linguaggio moderno e personale al midollo. Intrigante negli sconfinamenti dal sapore rock, ammaliante nelle ballad e nei mid tempo, Filippini, a dispetto dell'età, è un musicista maturo, intelligente e capace. Un artista che sa dare, attraverso la scrittura, una profondità unica a una tecnica pianistica solida e sopraffina. Un linguaggio jazzistico che ha fatto parlare molto di sé, ben oltre i confini nazionali.
[MORE]
Classe 1982, Claudio Filippini si diploma giovanissimo in pianoforte presso il Conservatorio “G.B. Pergolesi” di Fermo. Durante il suo percorso di studi ha avuto modo di incontrare musicisti come Herbie Hancock, Kenny Barron, George Cables, Jimmy Owens, Joey Calderazzo, Enrico Pieranunzi, Franco D’Andrea, Otmaro Ruiz, Stefano Bollani, Stefano Battaglia.
A 17 anni vince la sua prima borsa di studio per il Columbia College Of Music di Chicago e successivamente quelle dei Seminari Senesi di Musica Jazz (2000) e del workshop We Love Jazz con Kenny Barron (2001). Nel 2002 gli viene assegnato il 1° premio al Concorso Europeo per piano solo Yamaha Music Foundation Of Europe e l’anno successivo il Premio Massimo Urbani (Giuria e Pubblico).
Dopo l’esordio discografico del 2006 con “Flats”, Filippini ha pubblicato numerosi altri album imponendosi come pianista in prima linea nel panorama del jazz contemporaneo. Al fianco anche di Mario Biondi dal 2010 e più volte con Fabrizio Bosso, nel corso degli anni Claudio ha avuto modo di esibirsi sul palco insieme a Wynton Marsalis, Donny McCaslin, Ben Allison, Tony Scott, Mike Stern, Giovanni Tommaso, Maria Pia De Vito, Fabrizio Bosso e molti altri.