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Torino, sondaggio: cala al 45% la fiducia dei torinesi in Appendino

TORINO, 29 GIUGNO - Una partita - nello sport - può cambiare il corso della storia di un club, innalzandola verso l'olimpo o trascinandola giù. Una partita, in un certo senso, ha cambiato anche la storia tra Torino e la sua sindaca, Chiara Appendino: la finale di Champions League del 3 giugno è stata lo spartiacque tra ciò che era e ciò che è. E il risultato sportivo non c'entra, quando a far clamore sono stati invece i drammatici fatti di piazza San Carlo. Inversione di tendenza, dunque, tra ciò che era e ciò che è. [MORE]

Ciò che era: a settembre, tre mesi dopo aver messo fine all'egemonia di centrosinistra che governava il capoluogo piemontese da ventitrè anni, la Appendino aveva la città saldamente in mano. Secondo un sondaggio, godeva della fiducia del 64% dei suoi cittadini, più di qualunque altro sindaco italiano. Piglio garbato, empatia con i cittadini e collaborazione con le altre istituzioni.

Ciò che è: un cartellino giallo, sventolato da Torino alla sua sindaca e confermato da un ulteriore sondaggio, secondo il quale la fiducia in Appendino è scesa al 45%. E naturalmente il macigno che pesa sul bilancio di questo primo anno di amministrazione Appendino è quello della notte del 3 giugno scorso, legato ai fatti di piazza San Carlo, durante la finale di Champions League.

Un terzo degli intervistati, stando al sondaggio (realizzato per La Stampa dall'Istituto Piepoli) ritiene che la sindaca avrebbe dovuto dimettersi dopo quanto accaduto il 3 giugno, chi imputandole la mancanza di un piano di emergenza, chi ritenendola responsabile in prima persona. E piazza San Carlo non è tutto. In mezzo ci sono anche i conti in disordine della città, ereditati – denuncia Appendino – dall'amministrazione Fassino: “Fassino diceva di avermi lasciato una Ferrari, invece ho preso un auto senza ruote”.

Dunque Appendino barcolla e la sua immagine vive un momento di appannamento, ma è nuovamente il sondaggio dell'Istituto Piepoli a fornire un altro dato, questa volta in controtendenza: la sindaca è solida, nonostante tutto. Le persone continuano, comunque, a considerarla onesta, determinata, integrata nel suo ruolo e concentrata nel pensare al futuro della città. Solo un cartellino giallo, insomma, almeno per il momento.

Claudio Canzone

Fonte foto: liberoquotidiano.it