Politica
Torino, sindaca Appendino chiede 61 milioni al governo
TORINO, 25 MARZO - In una intervista rilasciata stamane a “La Stampa”, la sindaca di Torino Chiara Appendino ha chiesto 61 milioni al governo. La sindaca ha poi ribadito il concetto riportando in un post l’intervista e le ragioni della richiesta, secondo cui vi sarebbero due sentenze che avallerebbero la questione.[MORE]
Secondo la sindaca «è inaccettabile che un Comune si debba sobbarcare l’incapacità di un governo di garantire risorse che sono dovute e confermate da due sentenze». Appendino ricorda infatti le due sentenze del 2015, ribadendo le delicate funzioni comunali: «I Comuni sono i primi enti che erogano servizi essenziali e se i soldi non arrivano vuol dire fare tagli». Il discorso della sindaca è indubbiamente legato dunque al tema scottante del taglio della spesa, molto spesso necessaria ai fini delle (spesso e volentieri) limitate casse in mano ai Comuni italiani.
Sulle mosse da intraprendere in merito alla richiesta nei confronti del governo, Appendino spiega: «Questa strada che intraprendiamo è un segnale politico nell’interesse di Torino e se non adempiranno spontaneamente all’esito del giudizio di ottemperanza, sarà possibile chiedere al Consiglio di Stato di nominare un commissario ad acta che provvederà ad eseguire la decisione del giudice».
La Appendino si è inoltre augurata «che non si debba arrivare a tanto» e che dunque il governo si allinei prima di ogni altra operazione del Comune rispetto alle due sentenze, una del Tar l’altra del Consiglio di Stato. Non si tratta tuttavia di battaglia politica, è il concetto espresso dalla Sindaca, ma semplicemente di ciò che deve essere a norma di legge restituito a Torino.
Tra i primi cittadini più amati d’Italia, la Appendino rilancia Torino come modello di governo: «Credo che il nostro punto di forza sia stato individuare gran parte della squadra prima del voto e poi il senso di responsabilità nei confronti della città e del ruolo». Ciò che dunque non è invece stato fatto a Roma dalla sua collega Raggi, sulla quale viene chiesto un commento: «Lei è stata brava a chiudere il bilancio mentre noi abbiamo avuto grandi difficoltà. Ha una forza enorme che la aiuterà a rimediare su quello in cui ha sbagliato» - ha concluso.
Come andrà la partita dei 61 milioni non è ancora dato saperlo, ma di certo la sindaca torinese non mollerà la presa. Con il rischio dell’ennesimo conflitto tra Pd e M5S, tuttavia in un certo senso ripudiato dalla Appendino con il proprio modello, resosi protagonista di provvedimenti votati sia con il Centrodestra che con il Centrosinistra, soprattutto nella Città Metropolitana attualmente sprovvista dei numeri di maggioranza.
foto da: infooggi.it
Cosimo Cataleta