Comune di Torino, incarichi senza gara d'appalto, scoppia il caso Martina: lavori affidati al figlio
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TORINO, 6 OTTOBRE 2012 - Scandalo a Torino: con l'imbarazzo del Comune, viene reso noto che la dirigente Anna Martina, ha affidato un appalto ad una società di cui è proprietario, in parte, il figlio.
Potrebbero esserci conseguenze per la dirigente del settore Comunicazione strategica della città. La società del figlio, la Punto Rec, ha ricevuto quattro appalti tra il 2008 ed il 2009, affidati dal settore di competenza della Martina.
Il sindaco Piero Fassino è intervenuto per placare gli animi ed ha dichiarato a riguardo: <<Se c'è da approfondire un aspetto specifico lo faremo, però vorrei far notare che la stragrande maggioranza degli affidamenti sono di modestissima entità, fatti con procedure regolari e che non pongono nessun problema. Anzi. Questa amministrazione è intervenuta sulle regole per le gare d'appalto, rendendole ancora più trasparenti>>.[MORE]
Nel frattempo, anche l'operato di altri politici è passato al setaccio, per via del cd contenete un database in cui sono registrati gli affidamenti diretti. Quest'ultimo pare sia stato consegnato da Maria Cristina Spinosa, facente parte del partito di Di Pietro, al Presidente della Commissione Controllo di gestione, Roberto Carbonero, della Lega. Il partito leghista ha dunque chiesto apertamente le dimissioni della Spinosa, in seguito alla fuga di notizie che, ritengono, sia partita da lei.
Alcuni controlli verranno effettuati su Giovanni Ferraris, del Moderati, che avrebbe ricevuto incarichi tra il 2004 ed il 2005 per un totale di 32.000 Euro. E' però emerso che, in quel periodo, fu prima Consigliere e poi Vicepresidente della Circoscrizione 8 con Forza Italia ed, in quanto rappresentante di un quartiere, il suo caso non ha sollevato problematiche particolari.
Un altro caso che ha destato poca preoccupazione è quello di Gabriele Moretti, amministratore delegato della Contacta. Quest'ultima, sostiene il Comune di Torino: <<Ha collaborato con la Città allo svolgimento di alcuni servizi di informazione ai cittadini e agli ospiti olimpici, fondamentali per la buona riuscita dell'evento, in particolare nell'allestimento e nella gestione del contact center informativo delle Olimpiadi. L'amministratore delegato di Contacta, Moretti, che fu incaricato in quella contingenza di rispondere a quella necessità e non aveva all'epoca alcun incarico di tipo politico o amministrativo>>.
Il Movimento 5 Stelle, alla luce dei fatti, non ha perso tempo a pubblicare online alcuni dei casi. Tra le segnalazioni dei cittadini è emerso il nome dell'Assessore Regionale alla Cultura, Michele Coppola, il quale nel 2009 ha lavorato con la società In Adv ed ha ricevuto alcuni incarichi. L'Assessore si è mostrato tranquillo, dichiarando: <<Non ho nulla da nascondere. Sono per la trasparenza, ero un collaboratore, mi sono sempre occupato di altro>>.
Piero Fassino, nel frattempo, fa sapere che Lunedì si presenterà in aula di sua spontanea volontà, per discutere sui diversi casi e sulla bufera sollevata dall'apertura del cd-database, il quale fa sospettare che gli incarichi siano stati affidati senza gara d'appalto.
(Foto da comune.torino.it)
Alessia Malachiti