Cronaca
Torino: scontri tra 'Antagonisti', No-Tav e Polizia, 4 feriti
TORINO, 01 MAGGIO 2014 - La manifestazione del Primo Maggio a Torino è stata scenario di scontri avvenuti in mattinata, tra un gruppo di 'Antagonisti', No-Tav e Polizia. Le agenzie di stampa riferiscono che i gruppi che hanno generato i primi tafferiguli si definiscono lo «Spezzone sociale» del corteo.
A scatenare le tensioni è stata la presenza del senatore del Pd, Stefano Esposito, il quale è da tempo schierato a favore della Tav, subendo così numerose minacce da parte delle frange violente che contestano la realizzazione dell'infrastruttura.[MORE]
Poco dopo la partenza del corteo, in Piazza Vittorio, nel centro di Torino, gli 'Antagonisti' ed i No-Tav hanno tentato di forzare la cordata di Polizia che li divideva dal resto dei manifestanti. Le forze dell'ordine hanno dunque avanzato verso di loro, tentando di mantenerli a distanza con gli scudi antisommossa.
In un primo momento, la situazione sembrava essersi tranquillizzata, ma quando il corteo è arrivato in Via Roma, più precisamente all'angolo con Via Bertola, gli 'Antagonisti' ed i No-Tav hanno nuovamente tentato di forzare il cordone della Polizia, al grido «Fuori il Pd dal corteo». I gruppi che si definiscono «Spezzone sociale» hanno infatti cercato di raggiungere gli esponenti del Pd, pertanto la Polizia ha reagito.
Nuovi scontri hanno dunque causato il ferimento di tre agenti ed un funzionario della Digos. Quest'ultimo è stato colpito alla testa, dunque trasportato in ospedale. Gli altri tre feriti hanno invece riportato contusioni (uno alla spalla, uno ad un braccio ed uno ad una mano).
Sequestrato un manico di piccone, che aveva apposta alla sua estremità una bandiera nera, la Polizia ha fermato tre persone. Una di esse è stata fermata in Piazza Vittorio, mentre lanciava del porfido e delle sedie di un dehors contro gli agenti, mentre le altre due persone sono state fermate durante gli scontri avvenuti in Via Roma.
Tra chi lanciava slogano contro Sergio Chiamparino ed Antonio Ferrentino (ex presidente della Comunità Montana della Val di Susa presente nella lista dell'ex sindaco di Torino per le prossime elezioni regionali), chi ha esposto striscioni contro la Polizia ricordando Aldrovandi e chi contestava la sentenza della Cassazione in merito al rogo della Thyssen, il Primo Maggio torinese si è macchiato di tafferugli e scontri che hanno messo in secondo piano le motivazioni che spingono l'Italia a chiedere riforme per combattere la disoccupazione.
(Foto da corriere.it)
Alessia Malachiti