Cronaca

Torino, ospedale Sant'Anna: madre e bimba muoiono in sala parto. La procura indaga

TORINO, 27 DICEMBRE 2015 - Presso l'ospedale Sant'Anna di Torino, in sala parto, sono oggi decedute una donna di 39 anni e la figlia, neonata. La procura procede con le indagini, si apre inchiesta. [MORE]

IL DRAMMA

Una giovane madre, Angela Nesta di 39 anni, ricoverata presso il reparto di ginecologia e ostetricia dell'ospedale Sant'Anna di Torino, la notte scorsa è stata trasportata d'urgenza, a causa di un'inaspettata complicazione, in sala parto. Qui, la bambina è deceduta in grembo, prima di venire alla luce, la mamma, nonostante i tentativi di rianimazione dei sanitari, è morta poco dopo per arresto cardiocircolatorio.

"TRAGEDIA INASPETTATA"

La direttrice del reparto di ostetricia e ginecologia, Chiara Benedetto, come riportato da Rainews, ha parlato di una tragicità non prevedibile per i sanitari dato il regolare decorso della gestazione. La Benedetto ha, dunque, dichiarato "è stato qualcosa di improvviso. Non c'era nulla che potesse preannunciare un esito così tragico" e spiegato "fino al momento del malore il decorso clinico era stato assolutamente normale e non c'era nulla che potesse preannunciare un esito così tragico. Aspettiamo anche noi l'autopsia per capire che cosa sia successo". La direttrice ha poi precisato "in sala parto era presente un anestesista che ha tentato in ogni modo di defibrillare e rianimare la paziente, sfortunatamente senza risultati positivi".

LA RABBIA DEL PADRE

Pietro Nesta, padre della giovane deceduta, alla notizia della tragedia si è scagliato contro i sanitari. Fermato dai militari chiede spiegazioni di quanto accaduto alla figlia "voglio soltanto sapere che cosa è successo a mia figlia" e racconta a La Stampa "l'ultima volta l'ho vista ieri pomeriggio. Aveva un dolore all'addome. Pensavo fosse normale per il parto, che era previsto per oggi. Poi i medici ci hanno detto, prima a me e poi al suo compagno, di andare a casa. Da allora ho solo saputo che è morta con la bambina e nessuno mi ha dato uno straccio di spiegazione". Spiegazioni, quelle che pretende Pietro Nesta ulteriormente dettate dalla serena gravidanza della figlia che, afferma Pietro, è stata "bellissima, senza alcun problema. Non potevamo aspettarci un epilogo così tragico. Siamo distrutti. Non ci dicevano niente, ho dovuto scoprire dai carabinieri che mia figlia era morta. Me l’hanno uccisa, assieme alla mia nipotina... Adesso voglio giustizia. Voglio sapere perché sono morte. Ho il diritto di sapere la verità".

Sequestrata la documentazione sanitaria, gli atti sono stati trasmessi al pubblico ministero Raffaele Guariniello della procura di Torino.

Fonte foto: torino.blogosfere.it

Ilary Tiralongo