Cronaca

Torino, maxi-processo Eternit: a rischio il risarcimento di 1.500 parti civili

TORINO, 27 MAGGIO 2013 - Il prossimo Lunedì inizierà il maxi-processo Eternit in Corte d'Appello, contro l'imputato Stephan Schmidheiny. La seconda persona che avrebbe dovuto essere giudicata è il belga Louis de Cartier, il quale è, però, deceduto il 21 Maggio 2013.

Per questa ragione, il presidente del collegio giudicante, Alberto Ogge, ha spiegato che sarà necessario verificare il certificato di morte dell'uomo. Il magistrato ha spiegato: «Si tratta di un atto dovuto, in quanto non ho nessun dubbio che sia autentico». Mentre viene affidata la perizia all'ispettore di Polizia Pietro Clerici, l'Afeva, Associazione Familiari e Vittime dell'Amianto, rende noto che noto 1.500 su 2.700 parti civili piemontesi potrebbero non ottenere il risarcimento dovuto, proprio per via della morte di uno dei due imputati.[MORE]

De Cartier possedeva, infatti, lo stabilimento italiano della multinazionale presso la quale si è registrato il maggior numero di vittime. I portavoce dell'Afeva hanno spiegato: «La sola strada che ci resta per ottenere un risarcimento e' intentare un procedimento civile».

(In foto Stephan Schmidheiny e Louis de Cartier, da repubblica.it)

Alessia Malachiti