Cronaca

Torino: fermato l'uomo che avrebbe sparato al consigliere comunale Alberto Musy

TORINO, 30 GENNAIO 2013 - Il consigliere comunale dell'Udc, Alberto Musy, è stato gravemente ferito nel Marzo 2012. Colpito da sei proiettili calibro 38, il torinese si trova ancora in coma, a distanza di un anno dall'agguato.

Quest'oggi è stato reso noto che è stato arrestato a Torino Francesco Furchì, cinquantenne originario di Vibo Valentia. L'uomo faceva parte della lista "Alleanza per Torino" ed appoggiava la candidatura a sindaco del consigliere dell'Udc. Su Furchì grava l'accusa di tentato omicidio, sostenuta da alcuni moventi che potrebbero averlo spinto a sparare a Musy.

Una delle motivazioni potrebbe essere legata alla partecipazione dell'indagato ai tentativi di salvataggio della società ferroviaria Arenaways. Secondo quanto emerge dalle fonti giornalistiche, sembra che Fuschì avrebbe chiesto aiuto a Musy, il quale, però, non lo mise in contatto con eventuali investitori. Da qui, secondo gli inquirenti, potrebbe essere nato il rancore nei confronti del consigliere dell'Udc.[MORE]

Furchì, oltre ad interessarsi di politica, è presidente della "Magna Graecia Millenium", associazione che si occupa di diffondere i valori calabresi in Piemonte. Secondo il pm Roberto Furlan, l'uomo sarebbe riuscito a ad entrare in contatto con personaggi malavitosi ed avrebbe iniziato a frequentare l'ambiente criminale.

Interrogato durante la notte, Furchì ha continuato a dichiarare di essere innocente, ma le forze dell'ordine hanno constatato che il 21 Marzo scorso, data dell'agguato, si trovava nei pressi di Via Barbaroux, luogo della sparatoria. Le autorità sono riuscite a risalire alla sua presenza nella zona grazie all'esame delle celle telefoniche.

L'uomo non ha un alibi per quella mattina e non ha fornito giustificazioni concrete, perciò le indagini su di lui si stanno intensificando. Potrebbe dunque essere Furchì l'uomo che si è appostato nel cortile della palazzina in cui vive la famiglia Musy ed aver sparato, con il viso coperto da un casco integrale da motociclista e con addosso un soprabito scuro.

Il consigliere dell'Udc, che venne colpito alla nuca dopo un breve inseguimento, era appena rientrato a casa dopo aver accompagnato le sue figlie a scuola. Prima di entrare in coma, riuscì a dire ad un vicino che a sparare era stato un uomo sui quarant'anni.

Alberto Musy si trova in riabilitazione presso una casa di cura e, a distanza di quasi un anno dall'agguato, non ha ancora ripreso conoscenza.

AGGIORNAMENTO ORE 18.20: Il pm Roberto Furlan ha annunciato che, forse, Furchì aveva un complice. Le indagini si concentrano sulla possibilità che qualcuno abbia avvertito l'uomo del rientro a casa di Musy.

(In foto, il colpevole immortalato dalle telecamere della zona e Francesco Furchì. Da lastampa.it)

Alessia Malachiti