Politica

Torino: Fassino (Pd), non si possono fare alleanze in vitro

Torino: Fassino (Pd), non si possono fare alleanze in vitro. Unirsi a livello nazionale non significa farlo ovunque
TORINO, 14 APR - "Le alleanze non possono essere fatte in vitro. Su Torino il M5S ci consegna un bilancio deludente. Unirsi a livello nazionale non significa doverlo fare ovunque". Non sembra avere dubbi sulla coalizione di centrosinistra sotto la Mole l'ex sindaco Piero Fassino che, alla vigilia del viaggio nel capoluogo piemontese del responsabile dem degli Enti Locali Francesco Boccia, boccia l'ipotesi di una alleanza al primo turno Pd-M5s.

"Non ho nessun dubbio sulla necessità di coltivare sul piano nazionale l'alleanza tra noi, Cinque Stelle e Leu in vista delle politiche del 2023", afferma Fassino in una intervista al dorso torinese del 'Corriere della Sera'. Questo, però, non significa che si debba fare un copia e incolla a Torino: "A livello locale le alleanze non si fanno a tavolino, ma sulla base di una storia politica.

Tant'è vero che se i Cinque Stelle ripropongono la Raggi a Roma non ci sono le condizioni, essendo noi critici su come ha governato. Rispetto all'esperienza amministrativa a Torino, noi abbiamo espresso una opposizione molto forte nei confronti di una giunta che consegna un bilancio deludente alla città; ed è giudizio diffuso. Allora siccome bisogna fare l'alleanza a livello nazionale, non possiamo dire 'facciamo finta di niente' e farla ovunque".