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TORINO, 11 GENNAIO 2013 - Noemi Passaro, trentaduenne, è morta il 5 Gennaio dopo essersi sottoposta alla chemioterapia presso l'ospedale "Gradenigo" di Torino. I medici hanno dichiarato che la causa del decesso è da attribuirsi ad un'epatite fulminante, ma la Procura, non convinta del tutto, ha scelto di aprire un'inchiesta.
La donna, che ha lasciato una bambina di 36 mesi, lottava da circa un anno contro un osteosarcoma (tumore maligno osseo) alla tibia ed a scopo profilassi, per prevenirne la diffusione, si è dunque sottoposta a cicli di chemio. L'ultimo risale al 19 Dicembre, a seguito del quale è stata ricoverata per due giorni per via di un'alta febbre. E' stata dimessa nonostante la sua temperatura corporea rimanesse alta e, dopo una settimana, è stata portata al Pronto Soccorso "Santa Croce" di Moncalieri (To).[MORE]
Dimessa anche quella volta, il 29 Dicembre è tornata al "Gradenigo", dove la sua situazione è diventata sempre più grave, fino a quando non è morta. I Carabinieri hanno posto sotto sequestro la sua cartella clinica, per approfondire le ragioni del decesso ed attribuirne le eventuali responsabilità.
(In foto, l'ospedale "Gradenigo" di Torino. Da cadauta-engineering.it)
Alessia Malachiti
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