Torino, 65enne uccide l’anziana moglie e dopo due ore chiama la Polizia
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Femminicidio a Torino. Nel primo pomeriggio di domenica 18 agosto, in un appartamento situato al settimo piano di uno stabile, un 65enne ha ucciso la moglie, 64 anni, e poi ha chiamato la Polizia per confessare il crimine.
L’anziano, un ex ferroviere ora in pensione, avrebbe atteso qualche ora prima di chiamare e consegnarsi alle autorità. Sembra che il delitto sia avvenuto al culmine di un litigio: l’uomo avrebbe colpito più volte la moglie al petto con una lima da modellismo, lunga circa 20 centimetri. Uno dei colpi di fendente avrebbe ferito mortalmente la vittima, almeno secondo quanto emerso nel corso dell’ispezione cadaverica.
La dinamica della feroce aggressione sarebbe stata ricostruita, mentre per quanto riguarda i fattori scatenanti del drammatico gesto sono tuttora in corso le indagini. L’offender soffriva di depressione e da tempo seguiva una terapia farmacologica, ma non avrebbe mai manifestato comportamenti violenti. I vicini di casa lo descrivono come una persona educata, taciturna e dall’umore instabile. Per il sessantacinquenne sono scattate le manette e ora è a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Luigi Cacciatori