Cultura e Spettacolo
Toquinho incanta al Festival d’Autunno: una serata in libertà e tra amici
CATANZARO 7 OTTOBRE – L’alma brasileira per eccellenza. Antonio Pecci Filho, in arte Toquinho, ha deliziato il Politeama di Catanzaro, in occasione del concerto tenuto ieri sera, incarnando pienamente l’anima della musica carioca, fil rouge del Festival d’Autunno, kermesse ideata e realizzata da Tonia Santacroce, giunta alla sedicesima edizione. Toquinho ha suonato tanto canzoni proprie che di tanti artisti che ha incontrato nel corso degli anni, rendendo omaggio alle canzoni più amate in tutto il mondo.
La chitarra dell’artista di fama mondiale che con le sue melodie e la sua storia personale ha fatto cantare generazioni di appassionati, non ha mancato di strappare applausi a scena aperta ai novecento e più che hanno assistito all’atteso concerto nel teatro catanzarese, evento preceduto, nel pomeriggio da un’apprezzata master class in cui l’autore ha raccontato l’origine delle sue canzoni dando la chiave di lettura del suo successo nel divertimento che ci mette in ogni cosa della quotidianità.
Nel seguitissimo concerto, Toquinho ha messo voce e chitarra, Greta Panettieri la voce, mentre al basso Itaiguara Brandao e Mauricio Zottarelli alla batteria hanno formato un quartetto insuperabile, non soltanto quando hanno interpretato le celebri ,“Acquarello”, “La voglia e la Pazzia, L’incoscienza e l’allegria”, “Samba per Vinicius”, “Samba della Benedizione” o “Senza Paura” ma anche nel resto di una scaletta molto ben dosata tra saudade e voglia di esprimersi nel modo più libero possibile. In libertà: tra racconti, parole e musica, come si fosse tra amici di vecchia data.
Dopo la performance di Toquinho, uno dei punti fermi della cultura musicale brasiliana, che ha regalato con la sua chitarra momenti emozionanti, il Festival d’Autunno proseguirà, sempre al Politeama di Catanzaro, il prossimo 27 ottobre, quando salirà sul palco Sergio Cammariere che presenterà il suo nuovo lavoro, “Piano” omaggiando i grandi compositori brasiliani.
Elena Aiello