Economia
Toninelli, inutile Ponte sullo Stretto, meglio opere diffuse
ROMA, 22 LUGLIO - "Tante opere diffuse sono la prima grande opera che serve. Perché rappresentano non soltanto la priorità per i siciliani che si muovono, ma aiutano anche a generare più lavoro e più ricchezza rispetto a una unica mastodontica infrastruttura. Stiamo raddoppiando la ferrovia Palermo-Catania, che è una grandissima opera prioritaria. Che senso ha fare il Ponte se poi abbiamo il binario unico e le provinciali che cadono a pezzi? Sapete quante cose avremmo potuto fare con quelle centinaia di milioni già sprecate per un ponte di cui non è stato realizzato nulla?".
A dirlo è il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Danilo Toninelli, in una intervista rilasciata a La Sicilia in occasione della sua visita a Palermo e Caltanissetta di oggi. Toninelli rivendica l'impegno per l'Isola, "da quando sono ministro - spiega - ci sono venuto già sei o sette volte. Abbiamo sbloccato cantieri, altri li abbiamo accelerati. Abbiamo messo un commissario alla disastrata viabilità secondaria. E andiamo avanti su questa strada per ridare dignità ai siciliani che viaggiano". Per quanto riguarda le critiche sullo stallo della Ragusa-Catania, risponde: "Io amo molto la Sicilia. Ma questa terra meriterebbe amministratori, diciamo, meno gattopardeschi. Qui bisogna cambiare davvero: a cosa serve far fare la Ragusa-Catania al privato in questo modo e poi farla pagare uno o due euro ogni cinque chilometri a chi viaggia? Vogliamo l'ennesima cattedrale nel deserto che non usa nessuno? Noi puntiamo a un'infrastruttura utile per la competitività dei territori, che cittadini e imprese useranno davvero. E siamo vicini a questo importante traguardo".