Economia

Tobin, la tassa che spaventa le borse

MILANO, 17 AGOSTO 2011 - Dopo il vertice Merkel-Sarkozy, le borse cominciano a traballare.
Infatti l'apertura della giornata è stata negativa per le borse europee. Migliora Piazza Affari nella seconda metà della giornata, con il Ftse Mib in crescita dello 0,6% a 15.884 punti.

Una delle ragioni di questo declino sarebbe la Tobin tax, tassa intitolata a nome dell'economista James Tobin, al quale venne l'idea di imporre un contributo sulle transazioni nel 1972. Questa imposta è stata proposta nel vertice di ieri come uno dei rimedi alla crisi da applicare in zona europea.[MORE]

Dopo essere stata fortemente criticata, la tassa è infatti stata rivalutata dagli economisti mondiali ed applicata con successo in 13 paesi. In Italia 130 economisti hanno già promosso un appello per la sua applicazione, e da anni si cerca a livello internazionale di istituirla.

La proposta del vertice ha però destato i dubbi di Michael Noonan, ministro delle Finanze irlandese, che vorrebbe che la tassa non fosse applicata solo sull'Eurozona, ma anche nei restanti paesi Ue.

Dalla Gran Bretagna arriva invece l'avviso: per avere il suo consenso “qualsiasi tassa sulle transazioni finanziarie – dice un portavoce del ministero britannico - deve essere applicata a livello mondiale, altrimenti chi è interessato alle transazioni semplicemente si sposterà verso i Paesi che non l'applicano”.

La proposta viene accolta bene dall'Unione Europea. Cristina Arigho, portavoce della Commissione europea a Bruxelles, sostiene che la tassa “potrebbe essere uno strumento appropriato per ridurre l'eccessivo livello di rischio che viene preso”. La Commissione dovrebbe pubblicare una bozza delle proposte prima del G20 di novembre.

Marta Lamalfa