Scienza & Tecnologia
TLC, pubblicato il bando di gara
Roma, 29 giugno 2011- A seguito della riunione del Comitato dei Ministri del 14 giugno scorso è stato pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale, il bando di gara per l’assegnazione dei diritti d’uso relativi alle frequenze in banda 800, 1800, 2000, 2600 per la banda larga mobile. Il passaggio al digitale terrestre da parte delle emittenti televisive a liberato 4 bande acquistabili: 800 megahertz (6 lotti di frequenze), 1800 (3 lotti), 2000 (1 lotto) e 2600 (12 lotti). [MORE]
Secondo il bando, possono inoltrare domanda entro il 28 luglio, esclusivamente le società di capitali, dotate di un capitale sociale che deve essere almeno il 10% del costo totale dell’investimento. Inoltre, il bando stabilisce una concessione con scadenza al 31 dicembre 2029 e vieta qualsiasi forma di trasferimento dei diritti d’uso a terzi se non autorizzata dal ministero dello sviluppo economico.
Se le frequenze dovessero essere tutte vendute alla base d’asta, l’incasso previsto per lo Stato sarà pari a 3,1 miliardi di euro e il ricavato non potrà comunque essere inferiore a 2,4 miliardi (secondo quanto indicato dalla Legge di Stabilità 2011).
In particolare, per i lotti della banda a 800 Mhz si parte da una base d’asta di 353,3 milioni di euro mentre nel caso delle frequenze a 1800 Mhz si inizia da 155,8 milioni. Il costo dell’investimento, per le aziende interessate, scende a 77 milioni di euro per la banda a 2000 megahertz e oscilla tra 30 e 36 milioni nel caso della 2600. Per le imprese che utilizzano strutture di trasmissione ecosostenibili, il bando prevede uno sconto del 3 % sul costo dell’operazione.
Le frequenze saranno assegnate agli operatori a settembre e potranno essere impiegate da gennaio 2013.
Tutto ciò, potrebbe aiutare a dare il via alla diffusione della tecnologia LTE (Long Term Evolution), evoluzione degli attuali standard di telefonia mobile per il trasporto di dati e quindi anche di Internet.
Come sottolinea il Ministero dello Sviluppo Economico: “Con l’attivazione della procedura di gara l’Italia sarà tra le prime nazioni europee ad assegnare le suddette frequenze all’industria della telefonia mobile, aprendo di fatto la strada all’era del 4G e riaffermando il primato italiano nel panorama mondiale di questo settore”.
Rosy Merola