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CAGLIARI, 17 GENNAIO 2012 - Chiunque, nella mattina di martedì 15 gennaio, avesse tentato di compiere qualunque operazione nel portale "sardegnatirocini.it", più o meno dalle 10 (orario dal quale si poteva iniziare a proporre i progetti da finanziare con i voucher regionali) fino alle 12, ha dovuto scontrarsi con la quasi totale inagibilità del sistema.
Per capirci, per immettere qualunque informazione occorrevano diversi minuti, essendo, a sentire quel che ha detto Stefano Tunis, direttore dell’Agenzia regionale per il lavoro, ai microfoni dell'emittente locale "Radio Luna", intasato in quanto in 13000 si tentava l'accesso.[MORE]
Verso le 11 è comparso l'avviso "Siamo sotto attacco di hacker. Vi preghiamo di continuare a provare". Non per questo le operazioni sono state interrotte. E già questo può lasciare perplessi. Ma come? In un sito nel quale si mettono dati sensibili, ed è possibile lasciare il proprio codice IBAN, c'è la possibilità che si sia intruffolato un hacker e non si ferma tutto?
Alle 12 :10, poi, la situazione sembra migliorare e gli utenti riescono finalmente ad inviare le proprie richieste, sennonchè si legge anche l'avviso "Voucher 2013 terminati".
Riassumendo, un utente-tipo è rimasto davanti allo schermo per almeno due ore, aggiornando di continuo le pagine che non funzionavano bene, per poi, quando ha faticosamente finito, sentirsi dire che è stato tutto inutile. Non c'è bisogno di dire che le proteste hanno invaso la rete. Proteste e sospetti. Gli stessi sospetti che, sottovoce, si rifanno vivi ad ogni concorso pubblico.
Nessuno, sembra, ha indizi o elementi che soltanto giustifichino simili sospetti, ma il dato interessante è che tale atteggiamento esista e si presenti, sottovoce, ogni qual volta ci si trovi alle prese con concorsi pubblici di qualunque specie.
Più volte, nel corso della vicenda, si è letta e sentita la frase “forse siamo solo sospettosi di natura”. Non si potrebbe essere meno d’accordo. Se si è sospettosi, lo si è per cultura, non per natura. Si parla, qui, di un atteggiamento mentale che non può essere casuale. In una parola, se si è sospettosi, il motivo c’è, sarà ingiustificato e pregiudizievole, ma c’è. E certamente la rabbia, il senso d’impotenza e di stanchezza che si è provato alla fine della mattina di martedì non hanno aiutato a fugarlo.
Tunis, sempre ai microfoni di "Radio Luna" ha tenuto a precisare che «nessuno può essere stato avvantaggiato» e per questo «pubblicheremo le graduatorie, al fine di mostrare in piena trasparenza dell’operazione, con tanto di orari di immissione delle domande».
Ugo Cappellacci, presidente della Regione, dopo aver promesso l’annullamento del bando, ci ha ripensato perché 1700 voucher «hanno avuto buon fine e stiamo facendo le verifiche tecniche sulle dinamiche della gestione del sito per capire se, al di là dei tentativi non riusciti di intrusione da parte di hacker, quei voucher possano essere regolarmente assegnati» e ha poi aggiunto la promessa che «dato il gran numero di richieste riapriremo il bando effettuando una verifica sulle risorse per poter consentire ad un maggior numero di utenti di poterne beneficiare. Se invece verificheremo che l’attacco hacker ha inficiato la procedura di certo l’annulleremo. Nel frattempo abbiamo già fatto un esposto alla polizia postale perché si faccia luce su questa vicenda».
Antonello Liori, assessore regionale al Lavoro, ha dichiarato che si cercherà di raddoppiare i fondi al fine di espandere la possibilità di emissione di voucher. Ma la validità delle operazioni effettuate martedì, nonostante la possibile presenza di “estranei” sui quali non si sa che uso vogliano fare delle informazioni che hanno ottenuto, rimane.
(in foto: immagine che accoglie gli aspiranti tirocinanti sul portale, fonte: sardegnatirocini.it)
Marco Secci