Estero

Timoshenko, la Cassazione conferma la condanna

KIEV, 29 AGOSTO 2012 - Yulia Timoshenko, ex premier dell’Ucraina, rimarrà in carcere, la Cassazione ha infatti confermato la condanna a sette anni di carcere per abuso d’ufficio. La donna è stata condannata per aver siglato, quando era premier nel 2009, dei contratti per le forniture di gas con la Russia considerati sfavorevoli per il governo ucraino. Il giudice della Cassazione, Olexander Iefilmov, ha confermato la condanna respingendo l’appello in favore della Timoshenko. La sentenza della Cassazione è definitiva ma la leader dell’opposizione può ancora appellarsi alla corte di Strasburgo.[MORE]

La vicenda della Timoshenko, eroina della Rivoluzione arancione e ora leader dell’opposizione ucraina, in quest’ultimo anno ha creato molto scalpore dal punto di vista politico e umano. Le immagini dei lividi sul corpo della donna dovute ai maltrattamenti subiti in carcere, hanno girato il mondo scandalizzando l’opinione pubblica e alimentando la teoria dell’opposizione che l’arresto abbia in realtà origini politiche. Molti leader europei, tra cui la cancelliera tedesca Angela Merkel, si sono già espressi contro gli abusi facendo esplicita richiesta affinché la salute della Timoshenko sia tutelata. Inoltre ieri la Corte europea dei diritti dell’Uomo si è riunita per verificare la legittimità dell’arresto di Timoshenko, avvenuto il 5 agosto del 2011.

(foto da newsgiustizia.org)

Laura Lussu