Time out: la lotta contro le istituzioni finanziarie arriva a Bologna
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BOLOGNA, 17 SETTEMBRE – Questa mattina, nella Bologna dei T-days e del nuovo Apple store, sono volate finte banconote e non solo. Uno striscione di 10 metri rivendicante il diritto d’insolvenza per i precari è stato srotolato dall’ultimo piano della biblioteca Sala Borsa. Questa l’azione di Time out, la rete cittadina che vede protagonista diverse realtà attive su territorio bolognese, fra cui il centro sociale Vag 61, i collettivi studenteschi Bartleby e Utopia, il Laboratorio Smaschieramenti e Antagonismogay.[MORE] Il movimento, nato il 6 maggio scorso, aveva tutte le intenzioni di diventare uno spazio pubblico d’iniziativa politica aperto a tutta la cittadinanza.
In strada intanto si inneggiava allo sciopero precario verso l’assemblea nazionale del 25 settembre, che si terrà proprio negli spazi del centro sociale Vag 61. Da parte degli Stati generali della precarietà anche la determinazione a preparare la mobilitazione europea fissata per il 15 ottobre. All’ordine del giorno anche i possibili modi di sciopero per i lavoratori precari. Infatti “il diritto costituzionale allo sciopero non è garantito per i precari” dichiara un attivista della rete.
Fonte: zic.it
Cecilia Andrea Bacci