Tibet: due giovani si danno fuoco nella capitale
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Tibet: due giovani si danno fuoco nella capitale

lunedì 28 maggio, 2012

ROMA, 28 MAGGIO 2012 - E’ impossibile non pensare a Jan Palach, il ventunenne patriota cecoslovacco divenuto simbolo della resistenza antisovietica, quando dal Tibet continuano ad arrivare notizie di auto immolazioni in segno di protesta contro il durissimo regime di repressione cinese.

Questa mattina, due giovani tibetani si sono dati fuoco a Lhasa, la capitale della Regione autonoma del Tibet, proprio sulla via sacra che costeggia lo Jokhang, il più importante tempio della città.[MORE]

Con i due ragazzi, di cui solo uno è riuscito a sopravvivere, salgono a quota 35 le auto immolazioni avvenute in Tibet negli ultimi quattordici mesi, tutte per protestare contro il duro regime imposto dalla Cina alla nazione, regime che trova le sue origini nell’invasione cinese degli anni Cinquanta e che ha fatto al popolo tibetano l’ultimo di tanti affronti poco più di due giorni fa, quando il governo di Pechino ha proibito le attività religiose ai membri del partito e ai funzionari, sempre in nome di quella campagna contro gli aspetti più caratteristici della cultura tibetana definiti, dal governo cinese, come lesivi e di ostacolo allo sviluppo.

(foto www.corrieredellosport.it)

Elisa Lepone


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