Economia
ThyssenKrupp: Confindustria chiede scusa ai familiari delle vittime. L'applauso è stato "un errore"
ROMA, 11 maggio 2011 – Giampaolo Galli, il direttore generale di Confindustria, si scusa a nome della Federazione per il lungo applauso indirizzato all'amministratore delegato della ThyssenKrupp sabato scorso alle assise di Bergamo dalla platea degli imprenditori.
“L'applauso all'amministratore delegato di Thyssen è stato sbagliato, inopportuno, e colgo l'occasione per chiedere scusa a nome di Confindustria ai familiari delle vittime e all'opinione pubblica che si è sentita colpita e offesa”. Lo ha detto il direttore generale di Confindustria, Giampaolo Galli intervenendo alla trasmissione "Cofeee Break" su La7. “Ma quell'applauso - ha aggiunto - va capito perché è spontaneo in una platea di imprenditori. Perché c'é stato? Perché le imprese si trovano preoccupate per l'estrema incertezza del diritto in Italia”. [MORE]
L'intervento di Emma Mercegaglia alla conferenza conclusiva delle Assise di Bergamo aveva toccato vari punti cari agli imprenditori. Ma l'ovazione della platea c'è stata quando la leader di Confindustria ha sottolineato che la condanna a sedici anni per omicidio volontario dell'amministratore delegato della ThyssenKrupp, Harald Espenhahn, “è un unicum in Europa ed è un tema che va guardato con molta attenzione”. “Noi abbiamo grande rispetto e deferenza nei confronti dei morti e delle loro famiglie – aveva aggiunto la Marcegaglia - però se episodi di questo tipo dovessero prevalere potrebbero allontanare gli investimenti esteri dall'Italia e mettere anche a repentaglio, in qualche modo, la sopravvivenza del nostro sistema industriale”.
Il suo intervento era stato seguito da un lungo applauso, per il quale oggi Giampaolo Galli si scusa, definendolo “un errore” nei confronti dei familiari degli operai vittime dell'incendio avvenuto alla ThyssenKrupp di Torino quattro anni fa.
"Noi siamo i primi ad essere seriamente impegnati affinché non ci siano incidenti - ha detto successivamente Galli - Noi abbiamo un impegno fortissimo sulla sicurezza sul lavoro. Un manager cerca di fare squadra con i propri dipendenti. Se non lavori insieme con gli operai non vai da nessuna parte. E un incidente sul lavoro può anche distruggere anni di lavoro fatto per creare una squadra".