InfoOggi Cinema
"The Bling Ring" di Sofia Coppola: un film asettico come i suoi protagonisti
NAPOLI, 6 OTTOBRE 2013 - A tre anni di distanza da Somewhere, Sofia Coppola torna a “sporcarsi” le mani di celebrità con The Bling Ring, ma questa volta lo fa in modo del tutto differente.
Abbandona la sua consueta attitudine indagatoria ed esplorativa nell’analizzare la psiche dei personaggi, e utilizza la macchina da presa a scopo informativo, piuttosto che introspettivo.[MORE]
La trama del film prende spunto da una storia vera, e racconta di Nicki, Sam, Chloe e Rebecca, quattro ragazze della Los Angeles bene che insieme a Mark, un ragazzo introverso arrivato da poco in città, decidono di intrufolarsi nelle abitazioni di alcune note celebrità come Paris Hilton, Orlando Bloom, Lindsay Lohan e Rachel Bilson, per rubare oggetti e gioielli per una somma totale di circa tre milioni di dollari. Non c’è voluto molto prima che la banda del “Blind Ring”, così soprannominata dai media, venisse tradita dalle telecamere di sicurezza e poi successivamente processata e arrestata.
Raccontata così, in maniera lineare, la vicenda forse non ci sconvolge più di tanto ma se ci addentriamo, come di nascosto, nelle vite di questo gruppo di adolescenti viziati, annoiati e affamati di glorie effimere, il tutto prende una piega diversa, e a sconvolgerci è il senso di “vuoto” che cresce in maniera proporzionale alla storia che si snoda davanti ai nostri occhi.
A scavare questo enorme vuoto è il desiderio, anomalo e amorale che, questa banda di adolescenti, ha di affermazione. Un’affermazione che non coincide col trovare un proprio equilibrio nella società, ma un proprio squilibrio nel mondo astratto dello star system e dei dancefloor hollywoodiani.
Se non sei su Facebook con una Chanel sotto il braccio e se non sei al tavolino di un noto locale Vip con le persone giuste, che vestono nel mondo giusto e che bevono nel mondo giusto, non sei “marchiato, o meglio “griffato” e quindi non esisti.
È da questa filosofia sfacciata che, nei protagonisti, parte l’ossessione crescente di voler non solo emulare le celebrità ma di voler essere esattamente come loro, cominciando dal calpestare i pavimenti delle loro case e finendo con l’indossare le loro cose, per poi mostrarsi al mondo come manichini privi di rimorsi.
Sconcertanti e piuttosto desolanti sono le dichiarazioni, a quanto pare del tutto vere, che successivamente hanno rilasciato i cinque “ragazzi-ladri”. Hanno scomodato il “karma”, “ la loro spiritualità di essere umani” e il “fascino perverso che l’America prova per le storie alla Bonnie & Clyde”, ma mai per un attimo si ha la sensazione che siano pentiti, o che semplicemente abbiano compreso la gravità, non solo dei loro reati, ma del loro modo di essere oltre che di apparire.
I genitori li accompagnano in questo fasullo percorso di redenzione, ignari di cosa voglia dire il verbo “educare” oppure “rimproverare”. Sono come dei “bodyguard” inconsapevoli che difendono e rincuorano l’indifendibile.
Ma queste sono tutte percezioni che avverte lo spettatore, la regia della Coppola, infatti, resta imparziale per tutta la durata del film: non giudica, non punta il dito, e non accusa, ma si limita freddamente a raccontare i fatti.
Dopo film come Il giardino delle vergini suicide, Lost In Traslation e Somewhere, la regia asettica di The Bling Ring lascia perplessi e con un sapore di amaro in bocca.
Complice di ciò è forse la storia sterile che con i suoi protagonisti infastidisce e arreca basimento.
In questa implosione di sensazioni, probabilmente voluta, due cose, più di tutto, disarmano lo spettatore: la superficialità dei protagonisti e la "casa armadio" (vera) di Paris Hilton.
Titolo originale: The Bling Ring
Lingua originale: Inglese
Paese di produzione: USA
Anno: 2013
Durata: 87 minuti
Genere: commedia
Regia: Sofia Coppola
Soggetto: Sofia Coppola
Sceneggiatura: Sofia Coppola
Produttore: Sofia Coppola, Roman Coppola, Youree Henley
Distribuzione (Italia): Lucky Red Distribuzione
Interpreti e personaggi: Katie Chang: Rebecca Israel Broussard, Emma Watson, Taissa Farmiga,Claire Julien
Marcella Cerciello [www.cinemarcy.blogspot.com]