Thailandia: esplode autobomba nel centro commerciale. Ferita anche dodicenne italiana
Estero Sicilia

Thailandia: esplode autobomba nel centro commerciale. Ferita anche dodicenne italiana

sabato 11 aprile, 2015

BANGKOK, 11 APRILE 2015 – Stanotte un ordigno è esploso nel parcheggio di un centro commerciale nell’isola thailandese di Samui provocando il ferimento di 7 persone, tra cui una ragazzina dodicenne italiana. Fortunatamente tutte e 7 le vittime hanno riportato lievi ferite causate dai detriti della vettura che li hanno colpiti, e sono state già tutte rimesse dall’ospedale. La ragazza italiana "sta bene", hanno riferito fonti dell'ambasciata italiana a Bangkok, chiarendo che non ha subito traumi fisici ma che era più che altro sotto shock.

L’esplosione è avvenuta nel parcheggio sotterraneo del Central Festival Mall dell’isola turistica di Samui, una delle più frequentate dai turisti di tutto il mondo. Fortunatamente l’autobomba è esplosa intorno alle 223.30, ora di chiusura del centro commerciale e quindi con poca affluenza di gente. A precisare che si è trattato di un’autobomba è stato il governatore Chatpong Chatput, inizialmente infatti si era pensato a una fuga di gas.

Nessuno ha ancora rivendicato la responsabilità dell’attentato. Ma i media thailandesi fanno sapere che nello stesso momento in cui è esploso l’ordigno a Samui, altri due incendi si sono verificati in due isole molto vicine, Surat Thani e Phang Nga, entrambe a sud di Samui, distruggendo un centro commerciale e un negozio. Si sta ancora cercando di capire se i tre fatti siano legati o meno. [MORE]

Secondo quanto riportato dal quotidiano Bangkok Post, a Samui la polizia pensa che il veicolo esploso fosse stato rubato nelle tre province del profondo sud, dove dal 2004 a oggi ci sono stati quasi 6 mila morti, causati da ribelli separatisti della minoranza musulmana. La Thailandia ha da poco rimosso la legge marziale entrata in vigore con il colpo di stato dello scorso maggio, ma restano ancora forti tensioni politiche che minano la stabilità del Paese: oltre alla guerriglia nel sud (in un'area non turistica), tra i sostenitori del governo deposto di Yingluck Shinawatra c'è risentimento per il golpe.

Proprio ieri ricorreva il quinto anniversario di una delle giornate più violente delle proteste delle "camicie rosse" pro-Shinawatra a Bangkok, represse militarmente con 91 morti e quasi 2 mila feriti. La giunta militare ha vietato qualsiasi cerimonia di commemorazione di quegli eventi.

(foto dal sito www.ilmattino.it)

Michela Franzone


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