Politica
Tg1, "Lapidazione mediatica", Minzolini contro intercettazioni Premier
ROMA, 16 SETTEMBRE 2011- ''Sono partite operazioni mediatiche e giudiziarie che finiscono per minare la credibilità" dell'Italia. Bersaglio preferito di queste operazioni è il presidente del Consiglio''. Così Augusto Minzolini ,direttore del Tg1, si è espresso ieri sera nel suo ultimo editoriale, durante l’edizione del tg delle 20. [MORE]
Minzolini ha continuato sostendo che, ''una legge sulle intercettazioni è necessaria quanto la manovra approvata ieri'' . Il bisogno di una tale legge è dovuta al fatto che, secondo il direttore del Tg1, vi è in atto una vera e propria "lapidazione mediatica che nella testa di qualcuno dovrebbe favorire il cambio di governo".
“In questi anni ci hanno già provato invano ma il governo resta perché continua ad avere i numeri in Parlamento. Ma intanto si logora l'immagine del Paese". Continua Minzolini, "Oggi sono partite operazioni mediatiche e giudiziarie che finiscono per minare la credibilità dell'Italia. Operazioni che rischiano di rendere inutili i sacrifici chiesti dalla manovra finanziaria. Ecco perché, ha affermato ai microfoni del più seguito telegiornale della televisione pubblica, ora è arrivato il momento di fare una nuova legge sulle intercettazioni”.
Questo ha scatenato le ire e le polemiche del Pd e la presa di distanza da parte della Rai che, attraverso il presidente Paolo Garimberti , ha sottolineto come "fermo restando il diritto di ogni direttore di fare editoriali o commenti, l'opinione espressa stasera dal Direttore del Tg1 Augusto Minzolini è strettamente personale e non impegna in alcun modo la Rai".
Per Vincenzo Vita , componente del Pd in commissione vigilanza, ''L'unica domanda plausibile di fronte alla protervia manipolatoria e manipolativa del Tg1 è chiedersi se andrà via prima Minzolini o Berlusconi direttamente. L'ennesimo attacco ai giudici accusati di essere ostacolo alla manovra, è solo l'indice dell'avvitamento finale prima della caduta libera''.
Alle parole di Vita ha replicato il capogruppo Pdl in Vigilanza, Alessio Butti, per il quale “Minzolini ha usato soltanto parole di buon senso e degne di un Paese civile. Comprendiamo che il veterocomunista Vita possa avere nostalgia di pratiche tipiche della DDR ma una legge per regolare le intercettazioni è indispensabile. E' l'ora di fermare la strumentale lapidazione mediatica nei confronti del premier a cui stiamo assistendo da troppi anni”.
Rosy Merola