TFA ordinario, i professori protesteranno a Roma: "declassati e beffati"
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ROMA, 9 LUGLIO 2013 - A settembre valuterà il dossier sulla scuola, aveva annunciato il Ministro dell'istruzione Maria Chiara Carrozza. Intanto, però, monta la protesta dei professori abilitati ed in abiitazione, in prossimità della chiusura del TFA ordinario e con la prospettiva dei PAS (ex TFA speciali) che prende sempre più corpo. Temi caldi sono l'inserimento nelle Graduatorie ad Esaurimento, auspicato dai "tieffini" ordinari (come per la SISS), nonchè la necessità di operare le dovute distinzioni rispetto ai futuri abilitati per anzianità di servizio con i PAS. Gli abilitati e gli abilitandi del primo ciclo di Tirocinio Formativo Attivo ordinario hanno così deciso di scendere in piazza lunedì 15 luglio alle ore 10,00, con un sit in davanti alla sede del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca in Viale Trastevere a Roma per far sentire la propria voce.[MORE]
La mobilitazione d'idee si sta svolgendo in queste ore, sia col passaparola che attraverso i social network, nell'intento di creare un coordinamento nazionale in grado di organizzare la protesta e diffondere il malessere relativo ai problemi di reclutamento del corpo docente nella scuola ed agli squilibri prodotti da una lunga vicenda di vuoti normativi o rimedi inefficaci. Tanto più in vista degli attesi chiarimenti post-settembrini del Ministro. Tra gli appelli pubblici, è stato diffuso il seguente manifesto:
Noi abilitati del Tirocinio Formativo Attivo Ordinario siamo il futuro di una scuola di qualità e incarniamo la speranza di riscattare la pratica didattica dalle vecchie metodologie frontali e soporifere.
Formati sulla base delle proprie discipline e delle più attuali strategie pedagogico-didattiche, avendo dimostrato di possedere in sede di esame le competenze propedeutiche alle pratiche di insegnamento/apprendimento, chiediamo il riconoscimento della preparazione e della professionalità raggiunta durante questo percorso di tirocinio, poiché siamo convinti di poter apportare il rinnovamento necessario alla scuola italiana.
Sulla base del D.M. 249/2010 la nostra abilitazione risulta, invece, declassata rispetto a quella conseguita con i cicli della SSIS, cui era sempre spettato l'inserimento nelle Graduatorie ad esaurimento, unico canale utile per ottenere l'immissione in ruolo per scorrimento. A differenza di quanto avvenuto sempre in passato, quindi, al titolo conseguito con il TFA spetterebbe la magra progressione in seconda fascia delle Graduatorie d'Istituto, dalle quali è difficilmente ottenibile un incarico annuale, né si potrà mai ambire al posto di ruolo a tempo indeterminato.
La discriminazione non termina qui: con l'ultimo D.M. 572/13 emanato il 27 giugno, infatti, le Graduatorie ad esaurimento vengono integrate solo per chi ha conseguito il titolo di abilitazione all'estero e per chi ha congelato la SSIS dell'ultimo ciclo 2007-08 e, iscrittosi con riserva all'epoca, ha poi completato la formazione e ottenuto il titolo frequentando il nostro stesso corso di TFA appena concluso.
L'ultima beffa è poi arrivata nei primi giorni di luglio, con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale del decreto istitutivo dei PAS (exTFA speciali), i percorsi abilitanti speciali riservati a chi vanta un'anzianità di servizio di almeno tre anni scolastici, privi di qualunque forma di selezione.
Di fronte alla diminuzione del fabbisogno di personale docente, dovuta alla riduzione strutturale dei pensionamenti causata dalla riforma Fornero, s'impone, a nostro avviso, la necessità di selezionare in base al merito gli insegnanti che potranno ricoprire i pochi posti vacanti, tenendo conto altresì della presenza di oltre 120000 abilitati SSIS che già popolano le graduatorie ad esaurimento.
Per questo motivo riteniamo ingiusta ogni forma di equiparazione tra chi, come noi del TFA ordinario, ha superato tre dure e complesse prove selettive di accesso, e chi, come coloro che si abiliteranno con i PAS, godrà dell'ennesima sanatoria fondata sul semplice requisito dell'anzianità di servizio, che non può essere automaticamente sinonimo di qualità.
Chiediamo perciò al ministro Carrozza di valorizzare adeguatamente il merito da noi dimostrato attraverso:
- la riapertura e l'inserimento nella terza fascia delle Graduatorie ad esaurimento dei neo-abilitati con il TFA ordinario, con un punteggio pari a quello conferito negli anni precedenti agli abilitati SSIS;
- la distinzione meritocratica tra i TFA ordinari e i PAS, da concretizzare impedendo a questi ultimi (rientrati in gioco per una mera anzianità di servizio) di superare gli abilitati tramite TFA Ordinario nelle graduatorie;
- la continuazione dell'esperienza formativa e meritocratica mediante l'emanazione del bando di un secondo ciclo per i neo laureati.
Solo accogliendo queste richieste, infatti, verrebbe affermata pienamente l’uguaglianza dei diritti fondata sul merito e non sulla permanenza in graduatoria, la quale da sola non garantisce un'adeguata preparazione didattica e disciplinare, anzi svilisce agli occhi del Paese intero la figura del docente che, invece, si è dichiarato di voler valorizzare.
Gruppo neo-abilitati del TFA ordinario in mobilitazione
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Antonio Maiorino