Estero
Texas, agenti uccidono uomo che aveva alzato le mani in alto in segno di resa
AUSTIN, 01 SETTEMBRE 2015 – Gilbert Flores, 41 anni, è stato ucciso dagli agenti di polizia mentre alza le mani in segno di resa. E’ accaduto nella contea di Bextar, in Texas. I poliziotti, intervenuti dopo una chiamata per violenza domestica, hanno fatto fuoco contro l’uomo nonostante quest’ultimo si fosse arreso e pare fosse disarmato. La scena è stata ripresa da un passante con uno smartphone. Il fatto è avvenuto venerdì, ma il video, che mette sotto accusa ancora una volta la polizia americana e di cui le autorità erano a conoscenza, è stato diffuso soltanto martedì sera. [MORE]
L’autore del video, Michael Thomas, ha dichiarato alla Cnn che la vittima «aveva le braccia alzate e gli agenti gli hanno sparato due volte». Secondo le autorità però Flores era armato di coltello. Tuttavia il video, girato da lontano, non chiarisce se l'uomo fosse o meno armato quando aveva le braccia alzate.
«Di certo quello che c'è nel video è preoccupante. Ma è importante che le indagini continuino», ha detto lo sceriffo della Contea di Bexar.
Stando ad alcune fonti ci sarebbe anche un altro video con immagini più chiare dell'accaduto. La portavoce Susan Pamerleau ha dichiarato: «Siamo consapevoli che c'è un video che mostra gli ultimi momenti di questo agente coinvolto nella sparatoria. E' tra tutte le prove che stiamo raccogliendo per capire cosa sia successo».
Nel loro rapporto i due agenti riferiscono di aver trovato sul luogo della chiamata una donna con una ferita alla testa che stringeva in braccio un neonato e di aver cercato di arrestare Flores. L’uomo però, secondo la loro versione, avrebbe resistito all’arresto, pertanto sarebbero stati costretti a sparare. Inoltre, a loro dire, il 41enne era armato e pericoloso.
Intanto i due poliziotti sono stati sospesi dalla polizia in attesa dell’esito delle indagini interne.
[foto: tgcom24.mediaset.it]
Antonella Sica