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Terzigno, uno "scatto" infernale

TERZIGNO (NA), 12 MAGGIO 2013 - L'inviato di Striscia la Notizia, Luca Abete, attraverso il suo progetto OnePhotoOneDay  è solito raccontare, con un’istantanea, la sua vita quotidiana e quello che l’attività di reporter gli pone davanti agli occhi. Lo scatto fotografico diventa, così, l' occasione per comunicare, denunciare, sorridere e certe volte ironizzare.

Questa volta  l'autoscatto ritrae un momento davvero increscioso, immortalato nel suo girovagare per le strade campane dove, Abete, pone l’attenzione sul problema degli incendi dolosi.

In più di un’occasione, il noto inviato, si era occupato dell’inquinamento dell’aria e del terreno causato da veri e propri criminali-piromani, che smaltiscono rifiuti illecitamente e, per eliminarli, li bruciano.

Quello dello sversamento dei residui tossici industriali è purtroppo un problema molto sentito in Campania, un fenomeno che prosegue da anni e al quale, nonostante tanti sforzi, non si riesce a porre rimedio.

Spesso, tra l’immondizia bruciata, si trovano scarti di materiali chimici, lastre di eternit, plastiche e componenti tossici non ben identificati.[MORE]

La Foto in Pegno n° 881, vede Luca Abete a pochi metri da un pericolosissimo rogo che sprigiona fumo nero con conseguenze dannose per l’ambiente e per gli esseri viventi.

Migliaia di tonnellate di polimeri tossici dispersi nell’aria, nel suolo e nelle falde acquifere; un vero e proprio  disastro ambientale, un pericolo per la salute dei cittadini che abitano nelle zone limitrofe, per i tanti bambini e studenti che “vivono” nelle strutture scolastiche dell'area di Terzigno (NA).
 
Forse faremo bene a soffermarci e riflettere su questa foto e rileggere un proverbio della civiltà Masai che dice:
Trattiamo bene la terra su cui viviamo: essa non ci è stata donata dai nostri padri, ma ci è stata prestata dai nostri figli.