Terrorismo, Pansa: "In Italia pericolo lupi solitari sempre più concreto"
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ROMA, 27 FEBBRAIO - Dopo i drammatici attacchi terroristici a Nizza e Berlino, che hanno sconvolto l'Europa negli ultimi mesi, sembra che la minaccia dei lupi solitari che agiscono per conto del sedicente Stato Islamico sia ancora un rischio concreto.
Alessandro Pansa, direttore generale del Dis, nella relazione annuale dell'Intelligence sulla politica dell'informazione per la sicurezza presentata quest'oggi a Palazzo Chigi insieme al premier Paolo Gentiloni, avverte: "Il pericolo che ci riguarda resta quella dei lupi solitari, ossia coloro che si autoradicalizzano e autonomamente decidono di compiere atti terroristici".
Il capo della Polizia ha sottolineato che la minaccia riguarda tutta l'Europa, ma in Italia è "sempre più concreto" il rischio che alcuni soggetti "radicalizzati in casa" decidano di "compiere il Jihad direttamente in territorio italiano". Stando a quanto appreso, il nostro Paese "potrebbe costituire un approdo o una via di fuga verso l'Europa per i jihadisti".[MORE]
L'Intelligence denuncia, inoltre, che in prospettiva, alla flessione delle partenze di foreign fighters dal territorio nazionale potrebbe corrispondere un aumento del rischio di attacchi domestici. Al riguardo, viene sottolineato che si "rilevano soprattutto legami familiari, rapporti amicali ed esperienze condivise di devianza negli ambienti delinquenziali e nelle strutture di detenzione".
Il rischio ipotetico rappresentato dai dai foreign fighters sarebbe proprio - da quanto si evince dalla relazione annuale - "la comprovata capacità, da parte di soggetti ricercati, di circolare anche per mesi nello spazio Schengen senza essere individuati".
Luigi Cacciatori
Immagine da ilgiornale.it