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Terrorismo, mullah Krerar: arrestato ad Oslo su richiesta italiana

OSLO, 16 LUGLIO -    La polizia norvegese, su richiesta delle autorità italiane, ha eseguito l’arresto del mullah Krekar. L’operazione norvegese è stata legittimata dalla sentenza della Corte d’assise di Bolzano, emessa nella giornata di ieri, in cui i giudici hanno decretato la condanna a 12 anni di carcere per il mullah. La vicenda ha avuto inizio nel 2015, anno in cui è stata smantellata la cellula jihadista Rawthi Shax di cui Krerar era  la guida spirituale, grazie alle indagini condotte dai Ros di Trento.    

La cellula terroristica Rawti Shax è stata accusata di radicalizzazione e reclutamento di combattenti per lo Stato islamico dell'Iraq e del Levante. Ad ottobre del 2015, diciassette membri, tra cui il presunto leader, Najmuddin Faraj Ahmad  noto come “mullah Krekar” sono stati arrestati ed incriminati essendo membri di una rete terroristica  operante in Italia, Norvegia, Regno Unito , Germania , Finlandia e Svizzera .

Krekar giunto in Norvegia, nel 1991, ottenne lo status di rifugiato. Dopo gli attentati dell’11 settembre il mullah è stato arrestato e rilasciato numerose volte dalle autorità di Oslo. A seguito delle indagini sono emersi i suoi legami con i vertici  Al Qaeda, nonché, in un’agenda di sua proprietà è stato rinvenuto il contatto telefonico  di Abū Musʿab al-Zarqāwī, affiliato ad al-Qaida, e capo del gruppo terroristico Ansār al-Islām in Iraq, nonché uno dei vertici dello Stato Islamico.



Immagine da: notiziegeopolitiche.net