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Terrorismo, la May avverte Trump su segretezza informazioni intelligence

LONDRA, 25 MAGGIO - La diffusione di notizie e foto sul caso di Manchester ha trovato la pronta reazione della Gran Bretagna, attraverso le dichiarazioni della premier Theresa May, a margine del summit Nato di Bruxelles. Il primo ministro britannico ha di fatto lanciato un avvertimento al presidente americano Donald Trump: «Chiarirò al presidente Trump che le informazioni di intelligence condivise tra le nostre autorità devono restare al sicuro».[MORE]

Secondo la Bbc, l’intelligence britannica avrebbe interrotto la condivisione delle informazioni sull’attentato a causa dell’atteggiamento della stampa americana, che ne aveva pubblicato un’inchiesta portando dunque ad una fuga di notizie che non è affatto piaciuta ai britannici.

Le polemiche avrebbero provocato tensioni tra Gran Bretagna e Usa: «Se necessario i colpevoli delle fughe di notizie dovranno essere perseguiti con il massimo della pena» - ha tuttavia affermato il presidente americano Trump, lasciando intendere l’uniformità di vedute con la stessa premier britannica May. L’attentato, avvenuto due giorni fa, aveva portato ad un bilancio di 22 morti e di una sessantina di feriti, conducendo ad uno stop della campagna elettorale in vista delle imminenti elezioni inglesi.

E’ dunque, si diceva, lo stesso Donald Trump a volerci vedere chiaro sul tema dei ‘leaks’ dell’intelligence americana: «Le presunte fughe di agenzie governative sono molto preoccupanti. Sto chiedendo al dipartimento di Giustizia e ad altre agenzie competenti di avviare un’indagine approfondita su questo problema» - ha concluso Trump, rinnovando l’importanza della relazioni tra Usa e Gb.

Si attende ora la reazione britannica, che non era stato benevola, come confermato dalle dichiarazioni irritate di ieri di Amber Rudd, il ministro degli Interni britannico. Rudd aveva definito come «irritante ed inacettabile» l’atteggiamento di Washington rispetto alla vicenda. Ragion per cui è giunto il pronto intervento di Trump, nel tentativo di stemperare ulteriori possibili tensioni.

La giornata di oggi ha portato inoltre una svolta nelle indagini, con l’arresto di altre due persone collegate al kamikaze Salman Abedi, autore della strage. Il bilancio degli arresti sale così a 8, stando a fonti riconducibili alla polizia di Manchester che gestisce le indagini. Restano tuttavia ancora le polemiche e le incongruenze su possibili errori dell’intelligence britannica, dato che l’attentatore sarebbe stato segnalato per ben cinque volte prima dell’atto tragico di lunedì. Questo è quanto riferito dal quotidiano britannico The Telegraph, in attesa di ricostruire interamente la vicenda, a cominciare dai precedenti spostamenti del terrorista e alla sua precedente presenza in Germania prima di giungere a Manchester.

foto da:repubblica.it

Cosimo Cataleta