Cronaca

Terrorismo, 40 curdi indagati dalla Procura di Milano: «Hanno finanziato il Pkk»

MILANO, 20 SETTEMBRE 2014 - La Procura di Milano ha chiuso l’indagine, nata tra il 2009 e il 2010, riguardante 40 persone di origine curda, residenti tra Lombardia, Toscana e Lazio, accusate di terrorismo internazionale. Nella fattispecie, sono accusati di aver raccolto fondi al fine di finanziare azioni terroristiche del Pkk, il “Partito dei lavoratori del Kurdistan” ben consolidato in Turchia ed il cui leader è Abdullah Ocalan.

Lo stesso Abdullah Ocalan che nel 1998 arrivò in Italia cercando di ottenere asilo politico creando un caso diplomatico, non indifferente, tra il governo italiano, guidato allora da D’Alema, e quello turco. Tuttavia, da quanto è emerso da fonti vicine agli inquirenti, si sta valutando se chiedere, per questi 40 curdi indagati, il rinvio a giudizio o l’archiviazione del fascicolo.

Come spesso accade, infatti, è il corso della storia a dettare legge e se nel ’98 il Pkk era da combattere, adesso gli scenari politici in Turchia sono ben diversi con un processo di pacificazione in atto tra il governo di Ankara e lo stesso partito curdo. Inoltre, nelle scorse settimane il governo italiano, dopo la crisi in atto in Iraq, ha deciso di aiutare i curdi iracheni inviando loro armi per contrastare i fondamentalisti islamici dell’Isis. Una strategia che rientra nella coalizione capeggiata dagli Usa.[MORE]

Con questo scenario politico-internazionale del tutto diverso gli inquirenti dovranno fare inevitabilmente i conti, senza dunque sottovalutare i nuovi equilibri.

(Immagine da theguardian.com)

Giovanni Maria Elia