Cronaca

Territorio: GAC Medio Ionio, il comunicato stampa per l'avvio al Piano di Sviluppo Locale

MONTEPAONE (CZ), 15 NOV. 2011 - Su iniziativa del GAL Serre Calabresi e del GAL Valle del Crocchio è stata avviata la fase di concertazione e di animazione territoriale per la definizione del Piano di Sviluppo Locale del GAC Medio Ionio (in foto, da sinistra, Renato Puntieri e Franco Colosimo).[MORE]

Una iniziativa, quella del GAC (Gruppo di Azione Costiera) Medio Ionio, che le due Agenzie di Sviluppo Locale hanno avviato nello scorso mese di giugno con la presentazione al Dipartimento Agricoltura della Regione Calabria della candidatura per l’accesso alle risorse previste dal FEP Fondo Europeo della Pesca, il nuovo sistema di programmazione della pesca nell’ambito della programmazione dell’Unione Europea 2007 - 2013, che prevede nuove misure per favorire il finanziamento di piani strategici di sviluppo locale delle zone costiere.

E’, infatti, di questi giorni la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale del Decreto di ammissibilità dei GAC che vede quello del Medio Ionio classificato al secondo posto. Per come previsto dal bando, i GAC ammessi sono chiamati a presentare un Piano di Sviluppo Locale (PSL) corredato del piano finanziario esecutivo suddiviso per annualità, per obiettivi e per misura. Un Piano alla cui elaborazione, condivisione ed approvazione è chiamato a contribuire, nella logica della programmazione dal basso, il partenariato pubblico e privato che ha sottoscritto il protocollo di intesa iniziale.

Per dare corso a questa seconda fase i due GAL hanno avviato la fase di concertazione con il partenariato istituzionale e socio-economico per approfondire gli aspetti tecnici e amministrativi legati alla costituzione del GAC Medio Ionio e del relativo P.S.L..

Venerdì 11 novembre u.s., nella sala consiliare del Comune di Montepaone, si è iniziato con i partners del settore ittico e del privato socio-economico. Un incontro propedeutico per sentire i diretti interessati sulle problematiche del settore della pesca e per identificare all’interno del redigendo P.S.L. azioni ed interventi coerenti con le loro aspettative. Al partenariato del GAC Medio Ionio hanno aderito tutti i soggetti economici più rappresentativi del settore ittico: i pescatori e le loro cooperative che rappresentano ben 150 pescatori, acquacoltori singoli e associati, industrie di lavorazione prodotti ittici, le associazioni del settore (ANAPI Pesca, Associazione Nazionale Piccoli Imprenditori della pesca, AGC Agrital Calabria, Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee, Federazione Nazionale delle Impresa di Pesca, LEGA PESCA, UNCI Calabria). La seconda componente privata del partenariato del GAC Medio Ionio è rappresentata da altri soggetti rappresentativi della realtà sociale, economica ed ambientale del territorio (operatori turistici, operatori del commercio, operatori della cantieristica, associazioni culturali ed ambientali) che, nella logica della integrazione progettuale, possono dare un contributo per la valorizzazione del settore della pesca.

Una partecipazione attiva e qualificata quella del partenariato di settore che ha dato un contributo positivo e concreto per la definizione del P.S.L.: apprezzati gli spunti e le proposte del Presidente delle Organizzazioni del Settore Ittico, Salvatore Martilotti, che ha dato atto come ad oggi solo il GAC Medio Ionio ha avviato la fase di concertazione con il partenariato. Il Presidente Martilotti ha, altresì, evidenziato gli aspetti positivi di questa iniziativa che permette di creare valore aggiunto e sinergie tra gli operatori del settore della pesca, un settore che attraversa un periodo di crisi. In questa direzione l’esperienza dei GAL Serre Calabresi e Valle del Crocchio è davvero importante e significativa per poter innescare processi di sviluppo endogeno in un settore che non è solo quello della pesca tout court ma che deve essere visto come un sistema di cui il territorio, nella sua complessità e varietà, dalle amministrazioni pubbliche, alle imprese turistiche, alle produzioni tipiche, diventa l’elemento fondante. Tra gli altri, è intervenuto il Presidente della Soc. Coop. Pescatori di Catanzaro Lido, Luigi Mele, che , pur nel momento di grave crisi del settore, ha sottolineato come sia importante dare centralità nel P.S.L. e nel costituendo GAC Medio Ionio ai pescatori che vedono in questo nuovo strumento una opportunità per il rilancio di un settore che è fortemente penalizzato dalle normative comunitarie del settore.

Lunedì 14 novembre, invece, è stata la volta del settore pubblico che comprende i 20 Comuni costieri della costa ionica catanzarese, da Belcastro a Guardavalle, e l’Amministrazione a Provinciale di Catanzaro. Il ruolo del settore pubblico nel PSL è determinate per individuare opportuni interventi in infrastrutture per garantire la mobilità e l’accessibilità delle aree costiere. Con gli amministratori dei Comuni costieri si è discusso della forma giuridica del costituendo GAC convenendo che, vista la positiva esperienza dei GAL, è opportuno optare per la società consortile.

Entrambi gli incontri sono stati presieduti dal Presidente del GAL Valle del Crocchio, Franco Colosimo, capofila del partenariato di progetto GAC, e da Renato Puntieri, presidente del GAL Serre Calabresi. Il Presidente Colosimo nelle sue introduzioni ad entrambi gli incontri ha espresso parole di apprezzamento per l’ottimo lavoro svolto dalla struttura tecnica di entrambi i GAL che con le loro capacità e competenze sono riusciti in un impresa alla quale in pochi all’inizio avevano riposto fiducia. Se oggi – ha evidenziato il Presidente Colosimo – siamo qui a discutere del PSL è merito loro e di tutto il partenariato: competenza e comunità di intenti sono la forza di questo GAC.

La proposta e le strategie sono state illustrate dall’Arch. Guido Mignolli, Direttore Tecnico del GAL Serre Calabresi che ha ripercorso l’iter tecnico-amministrativo del costituendo GAL ed ha esposto la strategia e gli obiettivi del PSL. L’obieetivo generale del PSL del GAL Medio Ionio è il rafforzamento, la strutturazione e l’organizzazione dell’attività nell’area di riferimento, con massima attenzione agli aspetti della qualità della produzione e del collegamento con il mercato locale, inteso nei suoi connotati di integrazione con il sistema del turismo rurale del territorio. Un obiettivo che si declina in 6 azioni: il mercato della pesca nell’area del Medio Ionio, le strutture ed i servizi di settore, la promozione dei prodotti, la valorizzazione dell’ambiente storico, le relazioni transnazionali e cooperazione, la partecipazione sociale e gestione del piano. La discussione tecnica ha toccato anche gli aspetti di dettaglio del Piano con una proposta di massima di azioni e di interventi che sono stati sottoposti al partenariato per gli opportuni approfondimenti ed integrazioni.

Montepaone, 15 novembre 2011