Cronaca
Terremoto, polemica sui funerali a Rieti ma Renzi tranquillizza: "Si faranno ad Amatrice"
AMATRICE, 29 AGOSTO - «I funerali delle vittime del terremoto si terranno ad Amatrice come chiedono il sindaco e la comunità locale. E come è giusto!». Con questo tweet, intorno alle 15.30, il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, annuncia il passo indietro rispetto alla decisione della prefettura di spostare le esequie a Rieti. La scelta era stata motivata «in considerazione delle sussistenti difficoltà nella viabilità e delle previste condizioni meteo sfavorevoli» ma aveva suscitato le critiche degli abitanti di Amatrice, dove è stato registrato di gran lunga il bilancio peggiore con 231 vittime delle 292 totali. [MORE]
«Noi a Rieti non ci veniamo, ridateci i nostri morti», avevano detto dopo gli abitati di Amatrice subito dopo aver appreso la notizia del trasferimento dei funerali a Rieti. Anche il primo cittadino della cittadina laziale si era schierato contro la decisione della prefettura: «Perché? Era un momento di raccoglimento della nostra comunità. Ho fatto presente la mia totale avversità». E per questo, dopo la telefonata tra il sindaco e il premier, nel pomeriggio è cominciato il nuovo trasferimento ad Amatrice di 78 bare delle vittime che erano già state portate a Rieti, nell'aeroporto Ciuffelli. Altre 74 salme sono state già riconsegnate alle famiglie che hanno richiesto il nulla osta di sepoltura e la possibilità di celebrare funzioni religiose private.
Giuseppe Sanzi
(fonte immagine si24.it)