Estero
Terremoto nelle Filippine: crollano 2 palazzi, almeno 5 i morti
SAN FERNANDO, 22 APRILE – Una forte scossa di terremoto di magnitudo 6,3 ha colpito le Filippine, causando il crollo di diversi edifici nella Provincia di Pampanga, situata nella Regione centrale del Luzon. Al momento si contano almeno 5 vittime, tra le città di Porac e Lubao, ma secondo i media locali ci sarebbero anche tantissimi feriti, colti alla sprovvista dai cedimenti.
A Porac circa 30 persone sarebbero rimaste intrappolate fra le macerie di un supermercato, schiacciato dal peso di una palazzina di 4 piani praticamente rasa al suolo; nella vicina Lubao, invece, sarebbero ancora disperse due donne che si trovavano in un appartamento completamente distrutto. Diverse squadre di soccorso inviate da Manila sarebbero al lavoro per cercare di salvare il maggior numero possibile di persone in breve tempo, ma le operazioni sarebbero ostacolate da un black-out elettrico generale provocato dallo stesso terremoto.
Gli ospedali dell’intera Provincia sarebbero già pieni di feriti, ma le autorità locali mantengono alto il livello di allerta anche per i superstiti, dal momento che – come confermato dall’ Istituto Geofisico Americano (USGS) – si prevedono nuovi crolli di edifici danneggiati dal terremoto, nonché un possibile nuovo sciame sismico nei prossimi giorni. È per questo che tutti i trasporti, sia ferroviari sia aerei, sono stati provvisoriamente cancellati ed in più parecchi uffici pubblici, anche della Capitale, sono stati evacuati per motivi di sicurezza. Renato Solidum, a capo dell’Istituto Sismico del governo filippino, ha in ogni caso assicurato che le scosse non sarebbero abbastanza forti da scatenare anche uno tsunami, come drammaticamente avvenuto in altre circostanze nello stesso arcipelago asiatico.
Francesco Gagliardi
Fonte immagine: https://www.youtube.com/watch?v=lQhnN2sPPLU